ANTISFASCISMO

Sì, il futuro è qui

Piazza Castello nuovamente piena, a due mesi dalla prima manifestazione, per il flash mob a favore della Tav e dello sviluppo. Centinaia di sindaci, molti con la fascia tricolore, e i governatori di Piemonte e Liguria, Chiamparino e Toti. Presente la Lega con Molinari

Torino è tornata in piazza Castello, due mesi dopo la prima manifestazione, per ridire Sì alla Tav. E se il 10 novembre scorso sono state oltre 30mila persone, il flash mob odierno non può certo essere liquidato come un’iniziativa minore, estemporaneo o meramente simbolica. Ai tanti cittadini che si sono riversati davanti alla Prefettura e sotto il balcone della Regione per ribadire il sostegno alla Torino-Lione e alle grandi opere come motore di sviluppo del Paese, si sono uniti centinaia di sindaci e amministratori locali, molti hanno indossato la fascia tricolore, contravvenendo alle indicazioni dei promotori. Con i governatori di Piemonte e Liguria, Sergio Chiamparino e Giovanni Toti, il Pd Maurizio Martina, la Lega con il suo capogruppo e segretario regionale Riccardo Molinari. E ancora Forza Italia, dirigenti e consiglieri capitanati dalle due capogruppo Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini, i rappresentanti del mondo produttivo e del lavoro, dalle associazioni imprenditoriali ai sindacati. C'è naturalmente l'ex sottosegretario Mino Giachino, tra gli organizzatori dell'iniziativa assieme alle sette madamin riunite nel comitato Sì Torino va avanti.

“Sì Tav subito” è il grido che si è alzato dalla folla. Poco prima uno speaker aveva letto al megafono, tra gli applausi, i nomi di tutti i Comuni rappresentati, da Venezia a Sestriere. I partecipanti hanno anche scandito gli slogan “il mondo cambia ad alta velocità, sveglia”, “il futuro è di tutti, vogliamo la Tav”, “l’Europa siamo noi”. Quindi hanno cantato l’Inno di Mameli. Una parte, alla conclusione del flash mob, ha intonato una canzone dei Queen, “We will rock you”. Un manifestante ha montato su un appendiabiti un cartello con la scritta “Appendino? No grazie”.

Mattatore della giornata certamente Chiamparino che ha salutato uno a uno i cento sindaci radunati sotto i cartelloni con i nomi dei loro Comuni. C'era lo striscione del Canavese con il sindaco di Cossano e presidente di Anci Piemonte Alberto Avetta, quello della Valsusa capitanato da Antonio Ferrentino. “Tieni duro” l’appello che arrivava al governatore dai primi cittadini. Da parte sua, Chiamparino ha ribadito la necessità che “il governo prenda una decisione e la smetta di menare il can per l’aia. Se dirà no – ha proseguito il presidente del Piemonte – siamo pronti a chiedere una consultazione dei piemontesi e se gli altri presidenti di regione riterranno estenderemo il referendum anche oltre il Piemonte”. Nel suo tour Chiamparino viene informato che i lavori al cantiere del tunnel di base proseguono: “Sono stati raggiunti i 6.172 metri di galleria” a testimonianza di come la Torino-Lione non è più da tempo un progetto, ma una realtà in fase di realizzazione.

Flash mob Sì Tav 12 gennaio 2019

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