ALTA TENSIONE

L'accoglienza No Tav a Salvini: "Da qui non passerà mai"

Gli oppositori annunciano un presidio all'arrivo del leader leghista. Intanto Toninelli perde e prende ancora tempo: "Sto facendo tradurre l'analisi costi-benefici in francese"

Ci saranno anche i No Tav, domani mattina a Chiomonte, ad attendere il leader della Lega Matteo Salvini, al cantiere della Torino-Lione. Lo annunciano sui social gli attivisti del movimento che si oppone alla linea ferroviaria internazionale. «Venerdì in mattinata il ministro dell’Interno Salvini indosserà una delle sue divise e verrà al cantiere di Chiomonte per portare solidarietà alle forze dell’ordine, gli unici che lavorano (per modo di dire) per il Tav Torino-Lione - scrivono i militanti sui social -. Ci saremo anche noi dalle 10, alla centrale di Chiomonte con bandiere e tanta voglia di “spiegare” al ministro che fa circolare dati sballati sui costi che il Tav da qui non passerà mai!». «Non vi dirò mai quello che stiamo preparando» ma per l’arrivo di Salvini «è pronta una sorpresa, che non credo sarà tale per lui», conferma Alberto Perino, storico leader del movimento del treno crociato. «È uno dei tanti che ha fatto selfie in questo pseudo cantiere per farsi pubblicità, uno che fa pena sempre in divisa. Un ministro dovrebbe essere più serio, che quasi uno pensa che non abbia altri vestiti».

Intanto il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli prende (e perde) altro tempo. In merito all’analisi sull’opera, ha detto ai microfoni di “Radio Rai Anch’io” ha affermato che sarà pronta “fra pochi giorni”, replicando anche sulle cifre diffuse da Salvini. «Non mi interesse un’analisi di un organo di parte. Noi i numeri sui costi-benefici li abbiamo e li stiamo completando e traducendo in francese per portarli a Bruxelles. La Tav è oggetto di un trattato internazionale». Nel contratto di governo, ha aggiunto, «viene detto di ridiscutere integralmente l’opera nel rispetto dei patti con la Francia. Per farlo dobbiamo avere i numeri in mano». Secondo il ministro «a metà febbraio avremo un primo incontro con la commissaria europea ai trasporti e con il ministro francese, poi renderemo pubblica l’analisi in Italia, ci sarà il dibattito pubblico e ne discuteremo in maggioranza». Inoltre, parlando del presidente della commissione che analizza costi-benefici della Tav, Marco Ponti, ha spiegato: «Non ho vietato a Ponti di essere audito in commissione Trasporti della Camera, tutt'altro. Io l'ho invitato ad andare quando sarà resa pubblica la relazione. Una persona non può essere audita su un argomento non ancora pubblico».

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