TRIBUNALE DEL POPOLO

M5s torinese ha deciso: "Salvini va processato"

Pollice verso dei grillini subalpini. Alle votazioni sulla piattaforma Rousseau si esprimeranno per l'autorizzazione a procedere nei confronti del vicepremier leghista. "Decisione coerente", affermano alimentando le tensioni verso l'alleato di governo

“Non è corretto e non è accettabile che un ministro, o comunque un politico, possa sottrarsi a quelle forme di controllo e di responsabilità dei propri comportamenti, anche quando è nell’esercizio delle sue funzioni. Se questo dovesse avvenire sarebbe una minaccia per il concetto stesso di democrazia”. È quanto scrive su facebook il gruppo consiliare del M5s di Torinoin vista della decisione degli iscritti alla piattaforma Rousseau su come dovranno votare in giunta i senatori del Movimento 5 Stelle riguardo l’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro degli interni Matteo Salvini.

“Ci teniamo a ribadire – affermano – che non ha alcun senso tradire la propria coerenza per non mettere a rischio il governo, sarebbe un ragionamento da vecchia politica che non può far parte del nostro modo di vedere. Per questo come consiglieri comunali di Torinodel M5s voteremo sì sulla piattaforma alla richiesta di autorizzazione a procedere”. Nel lungo post gli esponenti torinesi del M5s affermano: “Abbiamo deciso di esprimerci pubblicamente su questo tema, anche se la decisione di ciascun attivista sarà intima e personale, perché' ci sono principi fondanti per il M5s che vanno ribaditi e salvaguardati. E lo stesso dovrebbe valere se a rischiare il processo fosse un ministro del Movimento perché questi sono i comportamenti che ci differenziano da chi c’era prima”.

“Nessuno è sopra la legge e nessuno deve sentirsi portatore di un potere che è superiore alla giustizia. Questo – si afferma ancora – è uno dei principi cardine posti a presidio della vita pubblica e istituzionale che ha portato il Movimento 5 stelle a fare della legalità una sua bandiera, per questo da sempre ci battiamo contro l’immunità parlamentare, strumento volto a garantire un’indebita protezione ai politici. Non sarà quindi il timore di una crisi di governo a far venire meno questi valori perché se fossero traditi un governo 5 stelle non potrebbe mai più esistere”. In ogni caso, proseguono i consiglieri torinesi pentastellati, “ci teniamo a ribadire che questo governo non è a rischio per questo voto che è un voto di coscienza su una vicenda, quella dell’accoglienza dei migranti e soprattutto delle persone in difficoltà in alto mare, che ha provocato lacerazioni morali in tanti di noi”.

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