FINANZA & POTERI

Cr Alessandria, Mariano al vertice (con la benedizione di Palenzona)

Via libera al notaio per la presidenza della Fondazione. Nel nuovo board entra l'avvocato Rossini, attuale presidente di Slala. Cambio della guardia a metà aprile. Il vecchio notabile Gatti perde la partita, abbandonato dal "camionista" di Tortona

Strada sempre più in discesa verso la presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per il notaio Luciano Mariano, indicato dall’attuale numero uno della cassaforte mandrogna Pierangelo Taverna, con la benedizione di Fabrizio Palenzona.

Sentiero, sempre più stretto e ripido, invece, per l’ottantenne Agostino Gatti che a quella poltrona mirava, senza farne mistero, e per conquistarla puntava ad avere dalla sua il nuovo membro del cda che a metà aprile sostituirà Taverna. All’anziano consigliere di amministrazione dalla lunghissima carriere tutta politica&poltrone (dal consiglio regionale alla Fondazione Crt, solo per citarne un paio) incominciata molti decenni fa nella Dc, pare tuttavia sia andata male: il consiglio generale della fondazione ha infatti indicato, all’unanimità, quale nuovo membro del board l’avvocato Cesare Rossini.

Avvocato, classe ’68, attuale presidente della società per la logistica Slala, protagonista qualche anno fa insieme allo stesso Mariano del salvataggio dell’Alessandria Calcio, Rossini non solo è legato da un solidissimo rapporto di amicizia con il presidente in pectore, ma è anche in perfetta sintonia con la linea Taverna-Palenzona. La sua designazione, anticipata di circa un mese sulla data in cui l’attuale presidente scadrà dal suo mandato rimanendo comunque in cda come presidente onorario (pur senza di voto), non può che leggersi come un chiaro segnale a qualche navigante: inutile tentare manovre per evitare le secche, meglio tirare i remi in barca.

Oltre alla riconferma in seno al consiglio generale di Marco Caramagna e Manuela Ulandi, la riunione dell’organismo cui spetta indicare i membri del board con la scelta di Rossini ha di fatto avvallato il “suggerimento” arrivato da Taverna, con una nota nei giorni scorsi, circa la nomina quale suo successore del notaio alessandrino.

Il passaggio di testimone è previsto per metà aprile, ma ormai i giochi sembrano fatti: Mariano ha dalla sua la maggioranza del cda e il tentativo di Gatti per conquistare l’ambìta poltrona da cui si distribuiscono contributi sul territorio e si governano alcune nomine negli enti e società collegata sembra definitivamente affondato. Sotto il peso di big Fabrizio.

print_icon