Produrre disoccupati, per legge

Se tu paghi la gente che non lavora e la tassi quando lavora,
non esser sorpreso se produci disoccupazione

(Milton Friedman)

I dati Istat hanno decretato un aumento della disoccupazione nel mese di febbraio e altre fonti ci dicono che quest’anno il Pil nelle migliori delle ipotesi sarà fermo. Il governo è all’opera già da un po’ di mesi e si potrebbe giustamente pensare che i provvedimenti finora approntati siano del tutto insufficienti. Vedremo nei prossimi mesi se questo trend negativo sarà confermato e allora si potranno tirare delle conclusioni più fondate.

Intanto questo calo della disoccupazione non ci può non far venire in mente la famosa frase dell’economista Milton Friedman che abbiamo riportato poco sopra. Ci chiediamo: quante persone hanno dedicato il loro tempo non a cercare lavoro, ma a crearsi le condizioni per ottenere il reddito di cittadinanza? Quanti cambi di residenza sono stati fatti per ottenerlo? Quanti risparmi sono transitati da un conto corrente a quello di un familiare, per esempio un genitore? In fondo se una persona è alla disperata ricerca di un reddito, perché non approfittare del reddito di cittadinanza? Tante persone lavorano per cifre ridicole, inferiori al reddito di cittadinanza, perché non raccogliere questa manna dal cielo?

La frase di Milton Friedman descrive esattamente quello che sta succedendo in Italia. Chissà quanto dell’incremento della disoccupazione sia dovuto alla recessione e quanto al reddito di cittadinanza. In altri articoli abbiamo visto che in tanti casi converrebbe licenziarsi e beccarsi il reddito di cittadinanza dal punto di vista economico. Gli effetti dei vari provvedimenti del governo saranno evidenti nei prossimi mesi, ma sicuramente questo governo non può dirsi amico del lavoro e dell’impresa.

Sponsorizzando la disoccupazione e tassando chi lavora è molto difficile ottenere un incremento della ricchezza prodotta in Italia.

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