VERSO IL VOTO

Pisano alle europee? Panico M5s

Appendino prova a opporsi alla candidatura della sua assessora all'Innovazione e la maggioranza in Sala Rossa lancia avvertimenti: "Se corri ti dimetti". Ma anche Di Maio è nei guai senza una capolista per il Nord-Ovest. Lei ci pensa ancora un po' su

Paola Pisano non conferma e non smentisce. Dopo una giornata in cui la maggioranza grillina è stata in fermento per la possibilità della candidatura dell’assessora all’Innovazione del Comune di Torino come capolista del collegio Nord-Ovest, alle prossime elezioni europee, tutto è ancora in stallo.

Il primo segnale di malessere è arrivato questa mattina da Fabio Versaci, l’ex presidente del Consiglio comunale, tra i più vicini a Chiara Appendino nella confusa geografia della maggioranza in Comune: “Apprendo da alcuni organi di stampa che Di Maio vorrebbe mettere come capolista per le europee la nostra assessora Pisano – scrive in un post su facebook –. Se venisse messa in lista dovrebbe lasciare il suo incarico perché, come abbiamo sempre detto, non si può fare bene l’assessore e il candidato, così come in futuro non sarebbe fattibile avere due incarichi così complessi. Paola sta facendo un buon lavoro: resti con noi”. Quella che in apparenza appare come un’attestazione di stima è in realtà un messaggio forte e chiaro ai naviganti: se ti candidi sei fuori.

Versaci lo consegna via web in mattinata, mentre nel pomeriggio è la capogruppo Valentina Sganga a recapitarglielo in un incontro faccia a faccia. C’è chi vocifera addirittura di una mozione di sfiducia che i più agitati del firmamento pentastellato dell’aula già hanno minacciato. Non solo i più critici nei suoi confronti – leggi Aldo Curatella, che brama il suo posto in giunta, o Federico Mensio – anche i più moderati starebbero vivendo con un certo fastidio questa situazione. Anche perché, secondo quanto filtra da Palazzo Civico, la Pisano avrebbe gestito la trattativa con il capo politico del M5s in autonomia, senza informarne preventivamente né la maggioranza, né la sindaca. Quest’ultima è nel panico: a meno di tre anni dalla sua elezione ha già dovuto silurare due assessori (Stefania Giannuzzi e Federica Patti) e i suoi due principali collaboratori (Paolo Giordana e Luca Pasquaretta), ha dovuto gestire pressoché da sola il bilancio dopo il malore capitato al titolare dei conti cittadini, Sergio Rolando, e ora potrebbe fare a meno anche di uno dei pochi pezzi pregiati della sua squadra, la donna dei droni, ma soprattutto colei che con un po’ di creatività e competenza sta dando un senso alla delega dell’Innovazione (in attesa che risolva l’annoso problema dei tempi d’attesa all’anagrafe). Cosa rimarrebbe di quella squadra con cui nel giugno 2016 iniziò l’avventura a capo del capoluogo piemontese?

Di Maio ha un altro problema: il collegio Nord-Ovest è rimasto l’unico scoperto e il tempo per trovare una capolista forte stringe. Se non posso candidare Pisano individuate voi una figura che possa rappresentare una valida alternativa è il senso di quel che il vicepremier ha replicato di fronte alla sollevazione di consiglieri e prima cittadina. Facile a dirsi.

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