Tav, Confindustria Piemonte contro fake-news: No calo traffico merci

Raccontare le informazioni giuste. È questo l’obiettivo della campagna avviata da Confindustria Piemonte per smascherare errori e vere proprie fake news proliferate nel tempo attorno al tema della costruzione della nuova linea ad alta velocità Torino-Lione. L’iniziativa informativa ha come protagonisti gli stessi imprenditori piemontesi, testimonial autentici del perché sia giusto dirsi "Sì Tav" che provano a spiegare le ragioni in favore dell’opera grazie a brevi pillole video.Nella sesta e ultima puntata, visibile da oggi sui canali social di Confindustria Piemonte, il presidente dell’Unione industriale di Torino Dario Gallina confuta che il traffico merci diretto dal Piemonte verso i Paesi dell’Europa occidentale sia in calo, offrendo alla riflessione i numeri aggiornati dell’interscambio con Francia, Spagna, Portogallo e Gran Bretagna. "L'interscambio economico con i Paesi dell'Ovest Europa - spiega Dario Gallina - vale 205 miliardi di euro che sono il 41% dell'interscambio totale dell'Italia con l'Unione Europea. Il totale degli scambi Francia-Italia (Import + Export) nel 2017 ha raggiunto il livello record di 76 miliardi di euro, in aumento dell’8,3% rispetto all'anno precedente". "Peccato - conclude Gallina - che oggi per il 93% questo traffico di merci transiti su strada e solo per il 7% su ferrovia. Sapete perché? Perché l'attuale linea non risponde ai moderni standard di sicurezza ed efficienza. D'altronde è un'opera concepita oltre 150 anni fa".Le pillole Sì Tav sono state pubblicate con cadenza settimanale, ogni lunedì, sui canali social ufficiali di Confindustria Piemonte e sul sito web www.confindustria.piemonte.it.Nonostante si trattasse della prima campagna di informazione progettata per il digitale da Confindustria Piemonte, l’attenzione riscossa dalla webserie sui canali social confederali è stata decisamente significativa. Nei primi cinque episodi la campagna ha infatti raggiunto circa 1,65 milioni di persone, totalizzando 130 mila visualizzazioni e provocando quasi 1000 condivisioni. Nelle puntate precedenti il Presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli ha ricalcolato i costi a carico dell’Italia per la costruzione dell’opera, la Presidente dei Giovani di Confindustria Piemonte Giorgia Garola ha enunciato i vantaggi con la nuova linea per il traffico passeggeri, il Presidente di Confindustria Cuneo Mauro Gola ha spiegato perché la linea storica non è più adatta al traffico merci, la Presidente di Confindustria Canavese Patrizia Paglia ha illustrato l’attenzione che viene posta all’impatto ambientale nella realizzazione dell’opera e il Presidente dell’Unione industriale di Asti Andrea Amalberto ha contestato l’attendibilità dell’analisi costi - benefici.

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