Migranti: Appendino, da progetto ex Moi i risultati sperati

"Eravamo e siamo consapevoli che gli occupanti di quelle palazzine sono innanzitutto persone e, in quanto tali, hanno diritti e doveri. Su cui si basa l'intero progetto che, per la prima volta dopo cinque anni di abbandono, sta procedendo con i risultati sperati". Lo scrive la sindaca di Torino Chiara Appendino commentando il rapporto di Medici Senza Frontiere sull'accesso alle cure mediche degli ospiti dell'ex Moi. La sindaca cita le parole della presidente di Msf, Claudia Lodesani, che ha riconosciuto "l'esempio torinese della gestione dei cosiddetti 'insediamenti informali'" come "virtuoso". Parole "che confermano la bontà del percorso intrapreso per la liberazione delle palazzine Moi" dice Appendino ricordando che "quando iniziammo a parlare di questo progetto chiarimmo da subito che il modello che avevamo in mente era un modello dolce, basato innanzitutto sul rispetto, impegni reciproci, confronto e dialogo. Le prime due palazzine sono già state liberate e presto proseguiremo con quelle rimanenti", conferma la sindaca che ringrazia tutte le realtà del territorio "che hanno creduto e lavorato affinché un modello alternativo per la gestione delle fragilità fosse possibile". 

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