LA SACRA RUOTA

Fca dimezza l'utile

Nei primi tre mesi del 2019 segno negativo per le immatricolazioni in tutti i mercati mondiali. Consegne globali in carico del 14 per cento. Manley prova a placare i timori: "Siamo fiduciosi sui target del 2019"

Si è chiuso con un calo del 47% dell’utile netto il primo trimestre del 2019 per Fca, che ha presentato oggi i conti trimestrali. Il gruppo italoamericano ha registrato ricavi netti pari a 24,481 miliardi di euro, in diminuzione rispetto ai 25,733 miliardi dello stesso periodo di un anno fa, comprendendo anche Magneti Marelli che ieri è passata definitivamente di mano. L’utile netto è di circa 508 milioni, praticamente dimezzato rispetto allo stesso periodo del 2018.

Mike Manley però conferma i target per il 2019: «Il mercato sta rispondendo con entusiasmo al lancio dei nostri nuovi prodotti mentre stiamo attuando tutte le iniziative necessarie a rafforzare le aree di business che hanno risultati più deboli. Sulla base di questi elementi e con i risultati del primo trimestre in linea con le nostre attese, siamo fiduciosi sui nostri target per il 2019», ha dichiarato l’amministratore delegato.

Le consegne globali sono state pari a 1.037.000 veicoli, in calo del 14% «principalmente per la sovrapposizione nel 2018 della produzione della Jeep Wrangler di nuova e precedente generazione, e del pianificato riallineamento delle strategie commerciali in Europa», spiega la Casa in una nota.

I primi tre mesi del 2019 hanno fatto registrare un calo generalizzato delle immatricolazioni: -14% in Nord America, -30% nella regione Asia-Pacifico, -12% Emea, -9% in America Latina.

Sul fronte dei prodotti performance positive, fa sapere il costruttore, del nuovo Ram Heavy-Duty e della Jeep Gladiator. «Questi prodotti - dice Fca - contribuiranno alla crescita di margini e volumi in Nord America, soprattutto nel secondo semestre dell’anno».

L’impressione è che il prossimo biennio sarà di transizione per Fiat-Chrysler: nel 2020 sono infatti attese le novità più importanti, come le Renegade e Compass ibride plug-in e le presentazioni del nuovo concept di Suv compatto di Alfa Romeo e dell’auto elettrica a marchio Fiat anticipata dalla Centoventi, modelli che dunque arriveranno in concessionaria solo successivamente.

«Fca avrà un ruolo costruttivo, attivo e proattivo nel proprio settore», spiega l'amministratore delegato. I ricavi netti del gruppo del trimestre sono pari a 24,48 miliardi, in calo del 5%. Il free cash flow industriale è negativo per 0,3 miliardi di euro. Per quanto riguarda i target 2019, Fca ha finora indicato solo un ebit adjusted superiore a 6,7 miliardi di euro e cash flow industriale superiore a 1,5 miliardi. Il gruppo continuerà la collaborazione con il gruppo Psa che consentirà di aumentare la capacità produttiva della Sevel, mentre proseguirà la riorganizzazione della joint venture in Cina. Manley esclude, infine, che al momento vada avanti il progetto di avere una sua Finco, cioè una propria divisione di servizi finanziari per offrire ai consumatori americani nuove possibilità di acquisto e sostenere nello stesso tempo volumi di vendita e margini. Non condivide l’entusiasmo di Manley la Fiom che prevede un 2019 nero per i lavoratori e chiede di affrontare il futuro produttivo e occupazionale con tutti i sindacati, governo e azienda, spiega Michele De Palma, responsabile automotive dei metalmeccanici Cgil.

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