PALAZZO CIVICO

M5s-Lega, Appendino semina zizzania (e cannabis)

Mentre Salvini dichiara guerra agli store la maggioranza grillina della Sala rossa approva una mozione che consente la coltivazione per uso terapeutico sui terreni comunali. Pd favorevole, centrodestra assente

Da Torino a Roma, continuano le schermaglie tra Lega e Movimento 5 stelle. Nel giorno in cui Matteo Salvini dichiara guerra alla cannabis, e la droga diventa “un’emergenza nazionale”, la maggioranza M5s a Palazzo Civico approva una mozione che consente la coltivazione di canapa, esclusivamente a scopo terapeutico, sulle proprietà comunali. Assente dalla Sala Rossa il centrodestra, mentre i consiglieri presenti del centrosinistra si sono espressi in modo favorevole. Il provvedimento è stato presentato dal consigliere pentastellato Federico Mensio che dichiara: “Spero si arrivi presto ad associare la cannabis non ad abuso e dipendenza ma a speranza per i malati”. Il tutto mentre il ministro dell’Interno annuncia di voler chiudere gli shop di cannabis light introdotti da una legge del 2016 (il contenuto di thc del prodotto venduto deve essere inferiore allo 0,6%) provocando anche l’annullamento del Festival della Canapa di Torino, i programma al PalaAlpitour dal 16 al 19 maggio.

Il documento segnala come il Comune di Torino possieda aree che potrebbero utilmente essere adibite alla coltivazione della Cannabis, quali il vivaio di Regio Parco e l'istituto Bonafous, sulla collina di Chieri. Ragion per cui, la mozione approvata in Sala Rossa invita l'Amministrazione comunale ad attivare le procedure necessarie per ottenere l'autorizzazione a coltivare la Cannabis ad uso medico e veterinario, chiedendo al Governo di stanziare fondi per formazione del personale e messa in sicurezza delle aree di coltivazione

Intanto i Radicali, rubricando a “sparata proibizionista” la dichiarazione di Salvini invitano i cittadini a due appuntamenti in calendario nella loro antica battaglia per la liberalizzazione: il corteo del Fuma Parei  (per i non piemontesi, “facciamo così”) per la legalizzazione della canapa che partirà sabato pomeriggio da piazza Vittorio e che approderà davanti alla Prefettura e al palazzo della giunta regionale. E la festa antiproibizionista, la sera di martedì 14 nei locali dell’associazione Adelaide Aglietta in via San Dalmazzo.  

“Sinistra e 5 Stelle torinesi pensano ai problemi dei cittadini: cannabislibera e lotta al ventennio! Due priorità rivendicate con forza – polemizza il capogruppo leghista Fabrizio Ricca –. Lavoro che manca, liste d’attesa per un esame medico che durano mesi e mesi, scippi e spaccio in ogni quartiere non sono problemi che riguardano torinesi e piemontesi secondo i grillini che sostengono Chiara Appendino e il centrosinistra”.

Al dibattito in aula sono intervenuti Alessandro Barge del gruppo di studio dell’Università sulla cannabis terapeutica, Luisella Viora, medico specializzato nella terapia del dolore, e Simone Stara, presidente dell’associazione Seminiamo Principi. “Non desidero essere uno spacciatore ma solo curarmi – ha detto – e  spero che finalmente lacannabis venga trattata come qualsiasi altro medicinale. Oggi c’è ancora chi sostiene che questo problema non sia una priorità, mi chiedo se la salute dei cittadini lo sia”. Per la consigliera M5s Maura Paoli, che già in passato aveva promosso iniziative per la liberalizzazione della cannabis “siamo in un periodo in cui più del solito lo sciacallaggio politico cerca di diffondere ignoranza criminalizzando una pianta. E questo da parte di chi parla senza sapere né studiare, come fa il ministro dell’Interno che ogni giorno ci regala qualche perla di stoltezza”.

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