VERSO IL VOTO

"Chi vota Cirio vota Salvini"

Il leader dei Moderati Portas punta il mirino contro il vicepremier leghista e carica i candidati: "Ci sono ancora tanti che decideranno chi votare nell'ultima settimana". E Chiamparino non parla più di miracoli: "Possiamo vincere"

“Chi vota Cirio vota Salvini”. Dopo aver iniziato la campagna elettorale facendo leva sui delusi della sindaca – “Pentito di aver votato Appendino? Presto potrai rimediare” si legge nei manifesti in giro per Torino – ora Mimmo Portas sposta l’obiettivo sul Capitano, perché se la Lega è in crescente difficoltà il Piemonte è contendibile e allora Sergio Chiamparino può davvero compiere l’impresa. I due, Portas e Chiamparino, si presentano nel quartier generale dei Moderati, in via XX Settembre, intorno alle 18,30 dopo che il governatore ha partecipato a un incontro con Emma Bonino, e prendono posto proprio laddove l’8 settembre scorso il Chiamparino annunciò la sua ricandidatura alla guida della Regione. È uomo di marketing e di sondaggi, Portas, uno che fiuta l’aria e ora “sente” il testa a testa: “Ci sono tanti indecisi e i Moderati possono intercettare quella fascia di elettorato che non vuole concedersi a questa nuova Lega fascista”. Punta sull’orgoglio sabaudo: “Non possiamo lasciare questa regione in mano a chi non la ama, a chi crede che il Piemonte sia il sottoscala della Lombardia”.

I toni si alzano ma inutile sparare contro Alberto Cirio, il candidato governatore del centrodestra, perché tanto a Torino sono in pochi a conoscerlo. Meglio puntare al bersaglio grosso tenendo bene a mente la profezia che Alessandra Ghisleri, sondaggista di fiducia del Cav., rivelò allo stesso politico azzurro: “L’unica cosa che può spostare gli equilibri in Piemonte è il mutamento del quadro nazionale”. E lì qualcosa sta succedendo con Matteo Salvini finito nel fuoco incrociato di magistratura e Movimento 5 stelle che si dimena come un animale in gabbia. Chiamparino ora sente che il vento sta cambiando e non evoca più “il miracolo di Gianduja”, piuttosto, carica le truppe: “Sono fiducioso che si possa vincere”. Nella sala scatta l’applauso: tra i presenti anche un corposo gruppo di giovani under 30 guidati dal consigliere della Circoscrizione 3 Nicolò Lagrosa oltre ai tanti candidati, da Silvio Magliano a Carlotta Salerno, da Roberto Scrofani ad Antonio Boccuzzi, fino all’ex grillina Stefania Batzella. C’è anche la capolista Piera Levi Montalcini e la consigliera regionale uscente Carla Chiapello, inserita nel listino del presidente cui il governatore dedica una menzione: “Sta lavorando ventre a terra in un territorio complesso qual è Cuneo”. I Moderati puntano sul capoluogo per confermarsi seconda forza della coalizione: “Da quasi quindici anni siamo al fianco di Chiamparino e del centrosinistra, siamo la lista più longeva del panorama politico”.

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