VERSO IL VOTO

Sì Tav dal balcone di Appendino

Blitz di Fratelli d'Italia a Palazzo civico. Ghiglia e Rosso srotolano uno striscione a favore della Torino-Lione, mentre in Sala Rossa si svolge il Consiglio comunale. Così la grande opera torna nel dibattito elettorale

Un blitz, una provocazione. E così per qualche minuto dal balcone al piano nobile di Palazzo Civico è comparso un lungo lenzuolo con la scritta Sì Tav. A srotolarlo Agostino Ghiglia e Roberto Rosso, candidati per Fratelli d’Italia: il primo punta a Bruxelles, l’altro, pur essendo il lista anche alle europee, è sulle regionali piemontesi che sta imprimendo il massimo sforzo. Il flash mob è andato in scena questo pomeriggio, mentre in Sala Rossa si svolge il Consiglio comunale. Un modo per ridestare l’attenzione sull’alta velocità in Valsusa dopo che in quello stesso palazzo, lo scorso autunno, l'assemblea cittadina votò una mozione che ha trasformato Torino in un comune No Tav, provocando l’onda arancione guidata dalle madamin. Così il centrodestra ribadisce il proprio sostegno all'alta velocità, nonostante i tentennamenti del governo e le concessioni della Lega all'alleato grillino.

“Con questa iniziativa – spiega Rosso - abbiamo voluto dimostrare che la maggioranza silenziosa e non di questa città è dalla parte della Tav, dei cantieri e del lavoro. Abbiamo purtroppo una sindaca intestardita sul no, per compiacere il suo partito e un Governo che propone una mini Tav che taglia fuori Torino a favore di Milano, mentre noi diciamo sì al progetto originale”. Per Ghiglia occorre “una politica del si, del lavoro, delle opere pubbliche. Il Piemonte può tornare ad essere centrale in Europa solo diventando un polo europeo della logistica attraverso Tav e Terzo Valico. Con questo striscione - conclude - sottolineiamo che oggi a Palazzo Civico siede la minoranza dei torinesi”.

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