Anarchici: violenze febbraio, un arresto a Torino

La Digos di Torino ha arrestato un uomo di 51 anni, Marco Bolognino, per incendio aggravato e accensioni ed esplosioni pericolose. Bolognino, considerato uno dei leader anarco-insurrezionalisti, è ritenuto vicino ai centri sociali ‘El Paso’ e ‘Asilo’. Il suo arresto è da inquadrare negli episodi accaduti il 10 febbraio al carcere Le Vallette, al termine di una manifestazione di protesta degli antagonisti per l’esecuzione delle misure cautelari eseguite dopo lo sgombero dell’Asilo occupato di via Alessandria, nel quartiere Aurora, avvenuto pochi giorni prima. In particolare, Bolognino è ritenuto responsabile del lancio del razzo di segnalazione nautica che aveva distrutto il capannone adibito a laboratorio di cucina e pasticceria nella casa circondariale Lorusso e Cutugno. Il razzo, caduto sul tetto, aveva anche provocato l’esplosione di alcune bombole di gas, causando danni per 90mila euro e determinando, si apprende dalla Digos, “grave pericolo sia per gli operatori della polizia penitenziaria che per i detenuti”. Dalla perquisizione dell’abitazione del 51enne sarebbero inoltre stati acquisiti "ulteriori elementi probatori".Gli episodi avvenuti nella zona del carcere, culminati con il lancio di bombe carta e fuochi d’artificio, avevano tratto origine da una contro manifestazione, intrapresa da circa 200 anarchici dei centri sociali Edera Squat, Barocchio, El Paso e Asilo, per rivendicare l'occupazione dell'ex Asilo e in opposizione a un’iniziativa organizzata lo stesso giorno da Casapound per commemorare i martiri delle Foibe.L’attività della Digos torinese si inquadra in un filone di indagine, tuttora in corso, che riguarda “i principali episodi di violenza riconducibili all’area insurrezionalista anarchica, non solo sabauda, durante l’ultimo periodo di mobilitazione”. Tutto ha origine dall’operazione ‘Scintilla’, a seguito della quale erano stati arrestati sei militanti dell'Asilo e il centro sociale di via Alessandria era stato sequestro dopo circa 24 anni di occupazione. Riguardo agli avvenimenti degli ultimi due mesi sono stati inoltre emessi dal questore di Torino, Giuseppe De Matteis, 85 fogli di via e 20 avvisi orali, alcuni dei quali in corso di notifica. 

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