Il weekend nero di Castelli

Dicono che… sia stato davvero un week end nero per il viceministro Laura Castelli. Iniziato venerdì con la comunicazione della sua prima udienza nel processo che la vede imputata per diffamazione aggravata ai danni di una militante del Pd, la pirotecnica esponente grillina ha dovuto assistere prima al tracollo del Movimento 5 stelle alle europee e poi al successo della sua storica rivale nel feudo di Collegno durante le elezioni regionali. Tra i cinque consiglieri pentastellati che comporranno il parlamentino piemontese ci sarà infatti anche Sarah Disabato, antagonista di lungo corso della Castelli, la quale invece puntava sul suo beniamino Domenico Monardo finito in fondo alla classifica dopo aver racimolato poco più di trecento preferenze. E come se non bastasse, ieri notte, è arrivata anche la débâcle alle elezioni amministrative nella sua Collegno, l’unica città dell’hinterland torinese in cui il centrosinistra ha vinto al primo turno anche a causa della debolezza del candidato sindaco del M5s, finito terzo con un magro 13,3 per cento.    

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