Piemonte: Pd, più presenti nei territori dove ha vinto la Lega

 "Il Piemonte, non diversamente dalla tendenza rivelata nelle elezioni europee in tutta Italia, presenta una situazione assai diversa tra l'area metropolitana del capoluogo e le zone di provincia. La sfida del Partito Democratico per i prossimi tempi consiste nel ripensare il proprio radicamento e la propria presenza nei territori che hanno maggiormente premiato la Lega". Così Paolo Furia, Segretario piemontese del Pd, e Monica Canalis, vicesegretaria regionale del Pd. "In ogni caso, ovunque il Pd è in piedi, è di gran lunga la forza più consistente del centrosinistra. A noi la responsabilità dunque di aggregare intorno ai nostri valori, ad una rinnovata cultura dei diritti, ad un progetto di sviluppo e di giustizia sociale, le tante energie diffuse nei territori - proseguono gli esponenti Pd - . Continueremo nel percorso di rinnovamento e rigenerazione del partito che è cominciato con i congressi dei mesi scorsi, con spirito unitario e costruttivo". "L'avventura delle ultime elezioni regionali è stata vissuta con grande intensità da tutta l'organizzazione del Partito Democratico piemontese, i suoi militanti, i suoi candidati nei vari collegi - aggiungono Furia e Canalis -. Ora desideriamo impegnare gli sforzi per i ballottaggi che ci impegneranno in alcune città importanti del Piemonte, tra cui quelli dei capoluoghi di provincia a Vercelli e Verbania. Quanto prima sarà avviata una fase di analisi dei risultati elettorali nelle sedi opportune. Per ora ci teniamo a congratularci anche pubblicamente con gli eletti del Partito Democratico del nuovo consiglio regionale: Alberto Avetta, Monica Canalis, Raffaele Gallo, Maurizio Marello, Domenico Ravetti, Mimmo Rossi, Mauro Salizzoni, Diego Sarno, Daniele Valle. Ci teniamo anche a ringraziare i candidati che non ce l'hanno fatta, per l'impegno profuso e le energie dedicate in questa difficile sfida".  

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