Pera fa Bim

Una scelta di alto profilo, forse l’ultimo tentativo per ridare lustro alla storica boutique finanziaria torinese, fondata da Bruna Segre nel 1981 con altre famiglie del milieu subalpino, che ha accompagnato a lungo Carlo De Benedetti nelle sue scalate nell’alta finanza. Ieri il cda di Banca Intermobiliare ha deliberato all’unanimità di cooptare Alberto Pera quale nuovo consigliere, nominandolo alla carica di presidente in seguito alle dimissioni, comunicate lo scorso 5 giugno, di Jurgen Dennert. Dopo le disavventure con l’immobiliarista Danilo Coppola, le frizioni i tra i soci, la cessione della banca nel 2011 a Veneto Banca, la breve presidenza di Stefano Ambrosini, la Bim è passata un anno fa al fondo britannico Attestor (che lo controlla tramite il veicolo Trinity). Nato nel 1949 ad Albisola Superiore (Savona), Pera è un esperto riconosciuto in materia di concorrenza nazionale e comunitaria, in particolare per quello che riguarda il settore bancario e assicurativo. È stato segretario Generale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato dal 1990 al 2000, consulente per le problematiche antitrust e della concorrenza per due ministri dell’Industria, economista al Fondo Monetario Internazionale e Capo delle Ricerche Economiche in Iri. Dal 2001 è avvocato nello studio legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, di cui è socio onorario. Da maggio 2014 è consigliere dell’Enel.

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