Torino: comitati No Appendino in lite per manifestazioni

Uniti dalla protesta contro l'amministrazione Appendino, divisi dalle modalità con cui portarla avanti. Infuria la polemica sui social tra gruppi e comitati per gli eventi in piazza annunciati in questi giorni. Pomo della discordia è, in particolare, una manifestazione che, in base a quanto si legge, era stata programmata da "Torino dice basta" per il 30 giugno: i promotori affermano di averla lanciata addirittura lo scorso ottobre (e hanno rilanciato un post in cui tra commentatori dell'epoca c'era chi si diceva perplesso per la tempistica). Ora "Torino dice basta" accusa il Pd e una "sedicente social manager" di essersi attribuiti il merito dell'iniziativa e di averla "annullata a mezzo stampa". A mescolare le carte e' stata inoltre una mossa del comitato "Sì - Torino va avanti", quello delle cosiddette 'madamine', che ha invitato i simpatizzanti a partecipare oggi a un flash mob davanti al municipio con 24 ore di preavviso. I "No Ztl prolungata a Torino" sono così intervenuti per protestare: "C'era una appuntamento il 30, l'ora era giusta, il giorno anche, le adesioni moltissime; ora la gente ha cominciato a chiedersi il perché di due manifestazioni ed è arrivata la confusione". "Quello che è accaduto - è la conclusione - ha dell'incredibile ma sappiamo molto bene una cosa: il comitato non parteciperà al flashmob delle madamine (che parla di olimpiadi e che con la Ztl non c'entra nulla), se la cantino e se la suonino tra loro".

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