PALAZZO CIVICO

Appendino getta la spugna, niente bis nel 2021

La sindaca approva l'escamotage del "mandato zero" partorito da Di Maio e annuncia che obtorto collo non si ricandiderà. "In questi cinque anni mettiamo le basi per progetti che saranno poi portati avanti da altri che verranno dopo". A meno di una fine anticipata

“Mandato zero? È una buona regola e voterò a favore”. Chiara Appendino approva l’escamotage escogitato da Luigi Di Maio (e dalla Casaleggio) per superare il limite dei due mandati elettivi, regola finora “aurea” nel Movimento 5 stelle e lo fa nonostante, nella sua ultima formulazione pare sbarrarle la strada di un bis per il 2021. Il nuovo regolamento, infatti, pare consentire solo ai consiglieri comunali di andare oltre i due mandati e non ai sindaci. Ci sarà tempo per trovare eventuali nuove deroghe, intanto Appendino fa buon viso a cattivo gioco: “Non mi ricandiderò, mi sembra evidente, come ho detto dal primo giorno, in questi cinque anni mettiamo le basi per dei progetti, che saranno poi portati da altre persone che verranno dopo. Per me è un incentivo ancora maggiore per metterci più energia sui tre temi che ci stanno caratterizzando: ambiente, innovazione e diritti”, spiega la prima cittadina al termine della riunione con la maggioranza. La nuova regola, dice “non cambia nulla, abbiamo lavorato e stiamo lavorando per questi cinque anni. Quindi continuerò questo mandato, e spero lo porterò a termine, ricostruendo un clima interno che ci permetta di concludere i progetti iniziati”.

La formulazione non è felicissima e in attesa della interpretazione autentica da parte dei giureconsulti del Sacro Blog, e magari di altre ulteriori concessioni (un principio derogato una volta non è più un principio) lei tronca ogni ipotesi, sebbene dal suo entourage raccontano che abbia più di una volta accarezzato l’idea di un secondo giro al piano nobile di Palazzo di Città. Certo, con la piega che ha assunto la sua amministrazione e il vento (elettorale) non propriamente in poppa per il M5s una sua ricandidatura avrebbe molto dell’azzardo: il rischio, infatti, di non arrivare neppure al ballottaggio è altissimo e Appendino nonostante la nomea iniziale di Giovanna d’Arco non ha la vocazione al martirio. Se in un anno il clima in città dovesse cambiare, c'è da scommetterci, Di Maio sarebbe pronto a fabbricare una deroga alla deroga, intanto meglio restare sottovento. 

Nell’incontro odierno, spiega Appendino, “abbiamo affrontato la discussione politica, facendo un punto sui singoli assessorati, sui progetti in piedi e su quelli significativi per i prossimi due anni”. Nel vertice con i consiglieri grillini “si è parlato di Atp Finals, Open For Business, nuovo piano delle periferie, l’accordo per la sicurezza e lo sviluppo integrato, Ztl – ha aggiunto la prima cittadina lasciando Palazzo di Città –. Sono una decina di punti e lunedì prossimo continueremo”.

print_icon