Ragazzi fortunati

È lui il primo ad ammetterlo. “Sono un presidente fortunato”, ha riconosciuto Alberto Cirio, commentando il via libera alla Tav: “Un’opera importante si è sbloccata nel primo mese e mezzo del mio mandato”. E così anche la buona sorte diventa un altro dei tratti che lo accomunano al suo predecessore, Sergio Chiamparino, un vero Gastone della politica piemontese. Ora, nel filone della continuità bisognerà fare tesoro del monito di Machiavelli: la fortuna è arbitra della metà delle azioni nostre, ma ce ne lascia governare l’altra metà. E per governare il culo non basta.

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