SALUTE & BILANCI

Sanità, “i bilanci sono malati”

L'assessore Icardi striglia i direttori delle Aziende sanitarie e li invita a "uno sforzo maggiore" perché "le risorse non sono sufficienti a coprire la spesa corrente". Con l'uscita di Saitta dalla corsa all'Aifa il Piemonte tiene il coordinamento del comparto nella Conferenza delle Regioni

“I conti vanno molto male e occorre intervenire subito. Quello che mi aspetto da voi è che vi sia una potente sterzata nei conti, con una riduzione delle spese. Questo Governo non assisterà passivamente alla generazione di un disavanzo in grado di minare la sostenibilità del Servizio Sanitario Regionale, finendo col privare i piemontesi della possibilità di effettuare le proprie scelte in tema di sanità pubblica”. Torna a lanciare l’allarme l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi.

L’inquilino di corso Regina Margherita oggi ha incontrato i direttori delle Asl piemontesi a cui ha ribadito le preoccupazioni per l’andamento economico del Sistema sanitario regionale, rilanciando gli obiettivi di risanamento: “La Costituzione Italiana, a cui tutti siamo soggetti – ha detto –, prevede il pareggio di bilancio. Il disavanzo va evitato attraverso la programmazione e l’attento monitoraggio dei costi, mediante un atteggiamento proattivo nella gestione delle risorse”. L’assessore ha auspicato che “le Aziende sanitarie regionali facciano lavorare i propri controlli di gestione, che proseguano o che vengano promossi eventuali confronti fra i territori e che le attuali differenze di spesa, a parità di servizio, vengano presto ridotte”.

Da qui le sollecitazioni: “Mi aspetto – ha sostenuto Icardi – uno sforzo maggiore da parte di quei territori che, compreso il finanziamento degli ospedali, hanno una quota capitaria più alta”. L’assessore ha ricordato che nel 2018 i bilanci delle Asr hanno riportato una perdita complessiva di 161 milioni di euro e che per fare fronte a tali perdite la Regione ha dovuto utilizzare anche le risorse di gestione sanitaria accentrata accantonate negli esercizi precedenti. “Questa situazione di risorse correnti non sufficienti a coprire la spesa corrente – ha osservato – non può e non deve essere il modus operandi del Sistema sanitario regionale. I bilanci di previsione 2019 redatti a inizio giugno 2019, prevedono perdite di esercizio per oltre 454 milioni di euro”.

Tra tante preoccupazioni, arriva una soddisfazione per Icardi. Infatti, con l’uscita di scena di Antonio Saitta dalla corsa per la presidenza dell’Aifa – l’Agenzia italiana del farmaco – dove andrà un esponente della Lombardia con profilo tecnico, così come peraltro chiesto dal ministro Giulia Grillo, il Piemonte manterrà il coordinamento degli assessori alla Sanità in Conferenza Stato-Regioni. Incarico che in un primo momento sembrava dovesse toccare al Veneto e che invece finità proprio al titolare di corso Regina Margherita al quale spetterà trovare un punto di mediazione con i colleghi sui tanti temi di confronto con il Gpverno, a partire dal riparto del Fondo sanitario nazionale. E sempre a proposito di nomine, un altro incarico di prestigio va alla nuova amministrazione presieduta da Alberto Cirio ed è quello della presidenza dell’Ente nazionale risi a cui è stato designato l’assessore all'Agricoltura Marco Protopapa.

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