Governo: Napoli (FI), Conte scopre disseso tardivo

"Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha improvvisamente abbandonato quel tono un po' cordiale e dimesso ed è partito, lancia in resta, contro il ministro dell'Interno accusandolo di ogni soperchieria, di slealtà politica e istituzionale. Uno sfogo incredibile e inammissibile da parte di un presidente del Consiglio contro il responsabile del Viminale del quale ha condiviso ogni gesto e ogni atto arrivando, nel caso della nave Diciotti, a difendere l'operato di Salvini come "scelta di tutto il governo". Lo sottolinea il deputato di FI, Osvaldo Napoli. "Se davvero era così profondo il suo dissenso rispetto alle politiche del ministro Salvini, perché ha atteso la crisi di governo per manifestarlo? Per 14 mesi Conte ha agito e operato senza essere minimamente convinto di ciò che faceva? E come può, una persona con una tale struttura morale, pensare di ricandidarsi alla guida di una nuova e diversa maggioranza? Quale affidabilità personale e credibilità politica può avere un tale personaggio agli occhi degli italiani e sul piano internazionale?". "Diverso, invece, il caso del Tar del Lazio la cui sentenza a favore dei migranti ospitati sulla Open Arms è stata strumentalizzata contro Salvini quando, come si sa, i magistrati si pronunciano su un caso specifico, non avendo potere alcuno per impostare o modificare la politica migratoria come non hanno potere per difendere i confini nazionali. Il Tar si è pronunciato su una vicenda precisa e la sua sentenza non è giurisprudenza sulla politica migratoria", conclude Napoli. 

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