SACRO & PROFANO

Valdesi: troppa turbolenza in politica

A pochi giorni dall'apertura del Sinodo, il moderatore uscente Bernardini rinnova la disponibilità delle Chiese evangeliche e metodiste ad accogliere i profughi, a partire da quelli della Open Arms. Appello al nuovo governo perché stemperi il clima

“Da anni siamo preoccupati per la turbolenza del confronto politico e istituzionale e per i toni che si utilizzano”. Il pastore Eugenio Bernardini, di fronte alla crisi di governo, rinnova l’appello più volte lanciato nel corso dei sette anni del suo mandato (giunto al termine) di moderatore della Tavola Valdese: “C’è una mancanza di fiducia sul fatto che si possa costruire il bene comune partendo da posizioni diverse. Ma la società è fatta da diversità di opinioni, culture, tradizioni religiose. Questa è la civiltà: il rispetto delle diversità, non l’omogeneità”.

Il 25 agosto si apre a Torre Pellice (To) l’annuale assemblea delle Chiese metodiste e valdesi, durante la quale si affronterà anche il tema immigrazione. La Tavola Valdese e la Federazione delle chiese evangeliche in Italia, insieme alla Comunità di Sant'Egidio, hanno dato vita dal 2016 al progetto dei corridoi umanitari, grazie ai quali finora oltre 2 mila profughi sono arrivati in Italia regolarmente e in aereo senza correre rischi. “Ai primi di agosto abbiamo scritto una lettera al presidente del consiglio Giuseppe Conte e al ministro dell’Interno Matteo Salvini offrendo la nostra disponibilità ad accogliere temporaneamente o anche stabilmente i migranti della Open Arms – ricorda Bernardini –. Ed è una disponibilità che abbiamo rinnovato in queste ore, in cui la situazione si è sbloccata. Occorre secondo noi un approccio collaborativo tra le istituzioni e tra le nazioni. Siamo convinti che ci siano spazi in Europa per trovare soluzioni più efficaci per affrontare questo dramma. Oggi c’è una disponibilità che prima non c’era. E questa è un’occasione propizia. Il nostro appello è che l’Italia e le nazioni europee cessino di illudersi di difendere il proprio pezzetto di sovranità. L'Italia ha ridotto gli ingressi ma non ha risolto il problema della sicurezza perché il Mediterraneo non è più vigilato e si continua a morire. Bisogna quindi sedersi al tavolo europeo con uno spirito di dialogo e collaborazione. Sarebbe assurdo non cogliere la disponibilità manifestata dalla nuova Presidente della Commissione Europea e da Paesi come Spagna e Germania. Mi auguro che il nuovo governo che si formerà in Italia colga questa occasione”.

Un altro grande tema che sta a cuore alla Tavola Valdese è quello della libertà religiosa. Non è certo in cima all’agenda politica, “ma in Italia la questione è regolata da leggi degli anni '20 e '30 – sottolinea Bernardini –: ci sono chiese ortodosse, protestanti e le comunità islamiche che non hanno alcun riconoscimento da parte dello Stato italiano. Sarebbe necessaria una legge quadro sulla libertà religiosa e di coscienza. Ci sono proposte di legge, ma per ora il dibattito è fermo”. Il mancato riconoscimento di diverse confessioni religiose comporta problemi innanzitutto nel caso di apertura di luoghi religiosi. “Le difficoltà di molte comunità ad avere un luogo di culto e di riunione è fonte di tensioni con le istituzioni. Secondo noi la sicurezza e la pacificazione nella società passa attraverso il riconoscimento delle diverse realtà religiose, anche quelle minoritarie. È una questione che riguarda migliaia di cittadini e non si può continuare ad ignorarla”.

Domenica prossima a Torre Pellice giungeranno i 180 deputati – pastori e laici in numero uguale –  dell’Assemblea delle Chiese metodiste e valdesi. Il Sinodo si aprirà nel primo pomeriggio con un culto nel tempio di via Beckwith: la predicazione è stata affidata a Erica Sfredda, una predicatrice locale. Il giorno dopo si terrà l’incontro aperto a tutti su “Diritto, diritti, verità, democrazia” con interventi di Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, e Marco Bouchard, magistrato. Attesi anche numerosi ospiti, tra cui Randy J. Mayer, pastore titolare della Good Shepherd United Church of Christ, impegnato da oltre vent’anni nelle terre di confine tra Usa e Messico, che sarà uno dei relatori al convegno sul tema delle migrazioni promosso da Mediterranean Hope (il programma per rifugiati e migranti della Fcei e dalla Commissione Sinodale per la Diaconia (Csd).

L’Assemblea sinodale, che è di fatto il massimo organo decisionale dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi, si chiuderà venerdì 30 agosto con l’elezione delle varie cariche esecutive ed amministrative. Con questo Sinodo si chiude il mandato del pastore Eugenio Bernardini e sarà eletto il nuovo moderatore.

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