JOB FAIR

In Regione Io (non) Lavoro più

Salta la manifestazione nata nel 2005 cui lo scorso anno avevano partecipato oltre 7.500 persone. Rosso: “Problemi amministrativi e gestionali”. E l'assessore Chiorino prepara il cambio dei vertici dell'Apl. Polemico Valle (Pd): "Un altro esempio dell'altra velocità della giunta"

Salta l’edizione 2019 di IoLavoro, la job fair nata nel 2005 e organizzata dalla Regione tramite l’Agenzia Piemonte Lavoro. A comunicarlo è l’assessore ai Rapporti con il Consiglio Roberto Rosso, rispondendo a un question time di Daniele Valle del Pd. “L’appuntamento del prossimo ottobre sarà purtroppo rinviato per ragioni riconducibili a problemi gestionali e amministrativi in capo all’Agenzia Piemonte Lavoro” ha spiegato Rosso in aula.

Una bella disdetta se si tiene conto che si tratta della più grande job fair italiana di cui sono state organizzate in modo continuativo 22 edizioni principali e 15 territoriali. All’edizione dello scorso anno avevano partecipato più di 7.500 persone che hanno potuto visionare 5.550 offerte di lavoro provenienti da oltre 100 aziende, non solo italiane. Insomma una iniziativa che funzionava considerando anche che, dai dati raccolti, a sei mesi di distanza, uno su quattro tra i partecipanti aveva poi trovato un’occupazione.

Secondo quanto filtra nei corridoi dell’assessorato al Lavoro pare che il patatrac sia frutto di un colpevole lassismo che ha bloccato l’Agenzia negli ultimi mesi: i funzionari responsabili della kermesse si sarebbero ritrovati senza le necessarie determine con l’impegno di spesa e questo ha rallentato l’iter fino a far saltare la manifestazione. La giunta regionale prova a nascondere il tonfo annunciando un restyling completo della manifestazione, “lavorando da subito a un rilancio e rinnovamento della formula, anche per garantire alle imprese e ai lavoratori che attendono di partecipare un servizio ancora più efficiente e di qualità” dice Rosso. Non solo: “La prossima manifestazione torinese sarà un’occasione importante per lanciare il tema dell’Innovazione e dei cambiamenti che riguardano le nuove competenze richiesta ai lavoratori. Il focus sarà infatti rivolto alle nuove Work Skills o Future Skills”. E chissà che non possa  essere utile anche all’assessore Elena Chiorino, già alla ricerca di un nuovo direttore di Apl, quando, alla fine dell'anno, scadrà il mandato di Claudio Spadon.

Intanto dall'opposizione si solleva la polemica: “Ad oggi abbiamo solo qualche rassicurazione sull’impegno a sostenere l’iniziativa per il futuro – afferma Valle –. Mi dispiace rilevare che, almeno per quest’anno, persone in cerca di lavoro, agenzie formative, addetti ai servizi pubblici e selezionatori dovranno rinunciare a un appuntamento tanto importante per il mondo del lavoro. Anche stavolta, l’altra velocità della giunta, rimane solo un slogan elettorale”. Lo stesso Valle ha poi chiesto una informativa in commissione sull’Agenzia e la sua riorganizzazione.

print_icon