POLITICA & SANITA'

Parco della Salute, Cantone (Anac): "Con il débat pubblic si rifà tutto" 

L'autorità anticorruzione conferma: la procedura del dialogo competitivo è già avviata. "È una scelta politica però dev'essere chiaro che significherebbe azzerare tutta l'attività fatta, non è compatibile col momento". Missione a Roma dell'assessore Icardi

“Sono venuto a parlare del Parco della Salute quattro anni fa, e dopo tantissime difficoltà si è avviata una procedura che ha anche una serie di aspetti di trasparenza e di coraggio, come il dialogo competitivo. Richiedere oggi di riaprire al dibattito pubblico rappresenta il meccanismo del gioco dell’oca, ti riporta al punto di partenza”. A dirlo il presidente di Anac Raffaele Cantone intervenuto oggi all’incontro sui “Nuovi modelli di amministrazione intelligente” promosso insieme all’Università degli Studi di Torino. Cantone ha precisato che “la fase del procedimento è tale che introdurre adesso il débat public significherebbe tornare al punto di partenza, significherebbe ammettere l’idea di dover ripartire da zero. È una scelta politica – ha detto – però dev’essere chiaro che significherebbe azzerare tutta l’attività fatta, non è compatibile col momento. Il dibattito pubblico si fa prima, non dopo”. Cantone ricorda infatti che per il Parco della Salute “è stata scelta una procedura anche coraggiosa, quella del dialogo competitivo. Il punto è – ha evidenziato – che il dialogo competitivo lo fai in un momento in cui sono già chiari una serie di passaggi, cioè chiami le imprese per discutere di punti fermi. Il dibattito pubblico – ha concluso Cantone – serve a fermare i punti, quindi se lo fai tutto quello fatto prima non sarebbe più compatibile”. 

Proprio per dirimere la questione l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, che oggi ha incontrato, a Roma, il ministro Roberto Speranza, sarà domani all’Anac. “Saremo accompagnati dai funzionari del ministro. È il segno che c’è la volontà di trovare la soluzione, ha spiegato l’esponente della giunta. Sulla necessità di avviare il dibattito pubblica si era espressa il precedente ministro, la grillina Giulia Grillo, e ancora in un recente confronto al dicastero di Lungotevere Ripa pare che fosse stato confermato tale orientamento. Al punto da indurre il governatore Alberto Cirio a ipotizzare la convocazione di una mini consultazione, da svolgere in una giornata, poco più di un escamotage per salvare il principio ed evitare di rallentare le procedure.

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