PALAZZO CIVICO

Canalis getta la spugna

Dopo le pressioni di buona parte del Pd, la vicesegretaria regionale si dimette dalla Sala Rossa per risolvere l'incompatibilità con il ruolo a Palazzo Lascaris. Subentra Federica Scanderebech, che intanto si è avvicinata alla Lega con cui ha un contratto in Regione

Dopo Piero Fassino anche Monica Canalis ha rassegnato le dimissioni dalla Sala Rossa. La comunicazione è arrivata questa mattina al presidente del Consiglio comunale Francesco Sicari. Una scelta obbligata vista l’incompatibilità sancita dallo Statuto del suo partito, il Pd, tra il suo ruolo nell’assemblea cittadina e quello a Palazzo Lascaris, in Regione, dov’è stata eletta lo scorso maggio. Le subentrerà Federica Scanderebech, classe 1985, già consigliera comunale durante i cinque anni di Fassino e ricandidata nel 2016 nel Partito democratico.

Dopo aver sostenuto il Pd fino al 2018, quando assieme a suo padre, l’ex parlamentare Deodato Scanderebech, appoggiò la candidatura a Montecitorio di Andrea Giorgis, la famiglia più girovaga della politica subalpina si è avvicinata alla Lega e in particolare ad Andrea Cerutti, eletto in via Alfieri anche grazie ai loro voti. Ora Scanderebech ha un contratto da 20mila euro come consulente del gruppo del Carroccio in Consiglio regionale e ha detto di non aver deciso se accettare o meno lo scranno, ma che comunque, qualora tornasse a sedere tra i banchi dell’aula cittadina, s’iscriverebbe al gruppo misto di minoranza, lasciando invariati i rapporti di forza tra maggioranza e opposizione. In caso di rinuncia, toccherebbe a Caterina Greco, esponente dem legata alla famiglia Gallo.

Nei giorni scorsi Canalis si era già dimessa dal Consiglio della Città metropolitana dove le è subentrato Carlo Palenzona, medico chirurgo, eletto in una lista civica di centrosinistra di Moncalieri. 

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