MALI CULTURALI

Incendio domato alla Cavallerizza, le immagini del disastro

Per la seconda volta il sito patrimonio Unesco dell'Umanità viene colpito da un rogo. Il Prefetto ha disposto il sequestro dell'area. Da tempo la struttura è occupata - GALLERY

Sono ancora sconosciute le cause dell’incendio scoppiato alla Cavallerizza Reale di Torino, domato prontamente dai vigili del fuoco accorsi sul posto. Una grossa nuvola di fumo nero si è alzata nel cielo della città, visibile a centinaia di metri di distanza.

Ha un precedente il rogo di questa mattina alla Cavallerizza: nel 2014 le fiamme distrussero i magazzini del Circolo dei Beni Demaniali. In quel caso si trattò di un incendio doloso, appiccato con cinque bottiglie di liquido infiammabile. Stavolta le fiamme hanno dilaniato il tetto, c’è stato un crollo parziale, e le ex stalle, chiamate Le Pagliere, dove ci sono i magazzini e dove è accatasto materiale di risulta. L’area è occupata da qualche tempo da esponenti dei centri sociali. Le prime testimonianze sono rilasciate da alcuni degli occupanti: “Il fuoco è divampato verso le 7,20. A quell’ora c’era gente nei laboratori. C’erano anche persone che hanno trascorso la notte lì”. Fortunatamente non ci sono feriti.

“L’incendio poteva generare molti più danni. Dobbiamo ringraziare l’impegno dei vigili del fuoco se Auditorium Rai e Archivio non sono stati intaccati dalle fiamme. È stato ridotto l’impatto e l’incendio è stato domato”, ha dichiarato la sindaca di Torino, Chiara Appendino, al termine di un sopralluogo alla Cavallerizza Reale. “Fa male vedere un edificio storico tra le fiamme – aggiunge – Ora è presto per fare altre valutazioni. Ci saranno accertamenti sulle cause. È evidente che la Cavallerizza così non può stare”. Per domare le fiamme si sono recate sul posto quattro squadre dei vigili del fuoco. Il prefetto Claudio Palomba, al termine del sopralluogo, ha annunciato che l’area interessata dall’incendio è stata posta sotto sequestro.

Cavallerizza in fiamme

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