Scuola: basta fuga cervelli, Piemonte punta su orientamento

Partono sui territori le nuove attività di Obiettivo Orientamento Piemonte per il triennio 2019-2021: una rete di 130 sportelli e un sistema coordinato di azioni e servizi per ragazzi, scuole e famiglie. L'investimento è di 6,5 milioni di euro. "Puntiamo sull'orientamento come fondamentale politica attiva per fare incrociare domanda e offerta di lavoro e combattere la disoccupazione - spiegano il governatore Alberto Cirio e l'assessora regionale all'Istruzione, Elena Chiorino -. I ragazzi devono avere i mezzi per progettare il loro futuro in Piemonte. Nessuno dovrà mai più essere costretto a 'fuggire' all'estero". "Obiettivo Orientamento Piemonte si consolida e si rafforza su tutti i territori - aggiunge Chiorino - garantendo interventi capillari e concertati: il sistema degli sportelli, infatti, copre l'intera regione, grazie a raggruppamenti territoriali di enti accreditati, che operano in chiave di coprogettazione con scuole, università, servizi per il lavoro, ma anche con istituzioni, organizzazioni datoriali, fondazioni e associazioni". Punti di orientamento per disoccupati più giovani sono attivi anche nei Centri per l'impiego. Nel Torinese, le attività sono gestite dalla Città Metropolitana. Tra le novità della nuova programmazione, il coinvolgimento delle scuole secondarie di primo e secondo grado che potranno attivare punti di accesso e consulenza orientativa, seminari informativi per genitori sull'offerta di istruzione e formazione, oltre alla creazioni di equipe territoriali di riferimento per i territori. L'elenco gli sportelli è disponibile sul sito www.regione.piemonte.it.

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