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Dicono che… il serafico capogruppo del Partito democratico Stefano Dominese, nel corso dell’ultimo Consiglio della Circoscrizione 4 (San Donato-Campidoglio-Parella), abbia letteralmente sbattuto la testa contro il muro in segno di protesta contro i propri “compagni” che continuavano ad intervenire in ordine sparso durante il dibattito, di fatto prestando il fianco alle opposizioni di centrodestra e del M5s. In un crescendo wagneriano il centrosinistra dopo aver votato a casaccio, prima su una interpellanza alla sindaca presentata dal centrodestra contro i continui imbrattamenti del Monumento della Pace di corso Regina Margherita, poi su quella del M5s che chiedeva lumi sulla riqualificazione di piazza Risorgimento promessa in campagna elettorale, ha capitolato su una interpellanza della sua consigliera Cristina Abate che chiedeva dove fossero finiti i 2,5 miliardi di euro di fondi, accantonati dalla Cassa Depositi e Prestiti, dai residuali fondi ex Gescal. Insomma, una babilonia culminata dalla decisione di M5s e di alcuni consiglieri Pd che non hanno partecipato al voto mandando tutti a casa. 

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