Unicredit: Quaglia, “priorità a dipendenti, clienti e imprese”

"Gli esuberi? Bisogna che siano governati, la tecnologia avanza per tutti, e questo è un problema. Noi facciamo un auspicio, che ci sia equilibrio, e che tra gli stakeholder si stia attenti in via prioritaria ai dipendenti. E ai clienti. E alle imprese. Che hanno bisogno dell'attenzione anche di questi istituti di credito, per fortuna ce ne sono anche degli altri". Così Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione Crt, commenta il piano presentato da Unicredit, di cui la fondazione torinese detiene l'1,6%. Una partecipazione, precisa Quaglia, che "per noi è finanziaria e non più strategica, non abbiamo rappresentanze negli organi di governo di Unicredit come fondazione". In merito al pesante piano di tagli, Quaglia aggiunge: "Ci auguriamo ci sia attenzione a tutto il mondo degli stakeholder, a partire dai dipendenti e dalle imprese, dai clienti agli azionisti, ci deve essere grande equilibrio". "È un piano coraggioso e ambizioso nel voler incrementare la redditività che negli anni non è stata particolarmente brillante, quindi è positivo che si crei valore per gli azionisti. Ma è anche un piano che risente della prospettiva dei prossimi tre anni in cui il mondo bancario ed economico vivrà un periodo non facilissimo", conclude.

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