Presidio No Tav davanti ministero Giustizia

"Nicoletta libera tutti. Ora e sempre No Tav". È lo striscione esposto stamani davanti al Ministero della Giustizia dalla Rete No Tav Roma che ha organizzato un presidio definito un "blitz comunicativo" in cui sono stati distribuiti volantini. Molti dei partecipanti indossavano una parrucca rossa per ricordare simbolicamente l'attivista Nicoletta Dosio, dal 30 dicembre in carcere. "Siamo davanti a questo Ministero che - spiegano in una nota alcuni di loro - dovrebbe garantire la giustizia nel nostro paese mentre invece garantisce il privilegio di pochi e la repressione per chi resiste ai soprusi. Chiediamo libertà immediata per tutti gli arrestati nella lotta popolare contro il raddoppio della linea Torino-Lione". "Il caso di Nicoletta - aggiungono gli attivisti - è emblematico. Siamo qui in solidarietà con lei e con tutti coloro che sono stati colpiti da misure cautelari e repressive, in questo caso ancor più assurde, essendo stati criminalizzati per aver tenuto aperto un casello autostradale con uno striscione e un megafono. La scelta di Nicoletta di non chiedere misure alternative e' consapevole e coraggiosa e toglie il velo ad un sistema marcio, dove la legalità non è giustizia". Gli attivisti romani, infine, invitano "tutti e tutte a partecipare alla manifestazione di sabato a Torino" e "promettono di dare vita ad una serie di iniziative nei prossimi mesi per tenere alta l'attenzione sul tema in tutta la città".

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