Crt, corsa a tre per il dopo Miglietta

Entro un mese il nome del nuovo segretario generale della Fondazione. Nel borsino prevale la rentrée della Leddi, ma salgono le quotazioni di Amato. Bertolino in stand by

«Abbiamo avviato le procedure interne per individuare il nuovo segretario generale. Pensiamo che si possa arrivare alla conclusione entro un mese». Lo ha assicurato ieri Andrea Comba, presidente della Fondazione Crt, a margine della presentazione di un volume su sir James Hudson che ricostruisce il ruolo svolto dal diplomatico britannico nel Risorgimento italiano, libro nato da un progetto dell’ente. Ancora qualche settimana, quindi, e sarà svelato il nome del successore di Angelo Miglietta, dimessosi a fine maggio dall’incarico che ricopriva dal 2006 per tornare all’insegnamento.

 

Per la sostituzione si fanno tre ipotesi. La prima, al momento più probabile, scommette sul rientro di Maria Leddi, oggi parlamentare Pd ma fino al 2006 seduta sulla poltrona operativa di via XX Settembre. Agli amici ha confidato di considerare chiusa la sua carriera politica, manifestando non poca delusione per un’esperienza che non è stata molto gratificante. La sua sarebbe una scelta di “continuità”, gradita non solo al big boss Fabrizio Palenzona, tortonese come lei e suo pigmalione, ma tutto sommato benaccetta da tutti gli schieramenti (è stata capo di gabinetto di Ghigo presidente della Regione). Inoltre, cosa non proprio marginale di questi tempi, costituirebbe un “risparmio” per le casse della Crt, giacché la Leddi è ancora in forze all’ente. Soprattutto dopo che lo stesso Comba, nel corso di una riunione del board del Museo Egizio si è lasciato scappare parole preoccupate per la “liquidazione” chiesta da Miglietti, capace di svenare la fondazione.

 

Se per qualche motivo la rentrée della Leddi non andasse in porto, due sarebbero i candidati maggiormente accreditati: Paolo Bertolino, direttore generale di Unioncamere e Franco Amato, consigliere di amministrazione della Fondazione a fine del secondo mandato, ex dirigente regionale e della Pininfarina. Nelle ultime ore starebbero crescendo le chances di quest’ultimo, anche se l’interessato smentisce categoricamente e fa sapere urbi et orbi di “stare benissimo dove sta”: alla Bim, dove si occupa di comunicazione e relazioni esterne. Ma, secondo alcuni, dissimula. Chissà.

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