"Qui ebrei": Pd-Lev, scriviamolo sulle nostre porte

Appendere su "tutte le nostre porte" un foglio con le diciture "Qui abita un ebreo - Qui abita un antifascista". E' la mobilitazione lanciata dai consiglieri regionali piemontesi Marco Grimaldi (Luv) e Daniele Valle (Pd) dopo la comparsa, a Mondovì, della scritta "Juden Hier" sulla casa del figlio della deportata Livia Beccaria Rolfi. L'invito è di stampare l'adesivo che compare sui profili Facebook dei due consiglieri o di scrivere a mano su un foglio di carta. "I revisionisti, i fascisti, i nostalgici, aspettano tutto l'anno ricorrenze come il Giorno della memoria o il 25 aprile - è l'appello di Valle e Grimaldi - per prendersi i loro perversi momenti di gloria. Quello che è accaduto a Mondovì ha lo scopo, come altri gesti a cui assistiamo ormai troppo spesso, di spostare il limite, di forzare la mano, di provare a mettere in discussione anche ciò che invece è a fondamento della nostra Repubblica. Lo diciamo apertamente che questi gesti sono vigliacchi e disgustosi. Noi siamo qui, oggi come ogni giorno, a ribadire che il Piemonte è antifascista e che non passeranno. Mai. Scriviamo davanti alle nostre case, su tutte le porte: qui abita un ebreo, qui abita un'antifascista. Bisogna reagire".

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