"Qui ebrei": vescovo Mondovì, inquietante gesto di odio

"Un gesto inqualificabile di odio razziale" e "inquietante". Sono le parole utilizzate dal vescovo di Mondovì, Egidio Miragoli, in una lettera di solidarietà ad Aldo Rolfi, la cui porta di casa è stata imbrattata con la scritta "Juden Hier". "Quanto tristemente avvenuto, oltre a prendere di mira Lei e la Sua famiglia, va a colpire in modo ignobile - si legge - la memoria della mamma Lidia, ma è motivo di sgomento e vergogna per tutti noi". "L'ignobile scritta - prosegue il vescovo - è prova di come, una volta di più, nei momenti di crisi (non solo economica) le menti e gli spiriti più poveri tendano a portare indietro l'orologio della Storia, riesumando le espressioni di un'intolleranza e di un'aggressività senza senso e senza limiti: quelle di chi non ha argomenti e verosimilmente reca in sè un vuoto abissale. Ripristinare le parole e i modi che inaugurarono la tragedia più spaventosa del secolo scorso è prova di un ritardo culturale e di una meschinità umana di fronte ai quali ogni uomo degno di questo nome inorridisce, anche a Mondovì, dove i nostri fratelli ebrei pagarono la repressione delle leggi razziali con la morte nei Lager". "Auspico - conclude Miragoli - che la società monregalese tutta sappia reagire al vile episodio compattamente, testimoniando la propria scelta per una convivenza inclusiva, rispettosa dell'altro, capace di tolleranza e di fraternità. Anche per dare un futuro di dignità piena alle nuove generazioni".

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