Si assegnavano false indennità, condannati agenti del carcere 

Sono stati condannati a un anno e otto mesi e a nove mesi di carcere i tre ex agenti di polizia penitenziaria, in servizio al carcere di Quarto Asti dal 2011 al 2016, accusati di truffa aggravata dall'ex direttore dell'istituto carcerario, per essersi assegnati indennità e straordinari non dovuti. È la sentenza di primo grado del giudice del tribunale di Asti, Claudia Beconi. Lo riferisce uno degli avvocati della difesa, Maurizio La Matina al termine dell'udienza. Il pm aveva chiesto due anni e sei mesi per Lorenzo Sigurella, un anno e due mesi per Roberto Cecere e un anno per Gaspare Paganini. A seguito della denuncia, la procura di Asti aveva indagato e scoperto anomalie ripetute nel caricamento dei dati su presenze al lavoro, indennità e straordinari, che avevano portato i tre a percepire dai 4 a 23 mila euro che non gli spettavano. "Ricorderemo in appello - afferma La Matina - poiché non è mi stata fornita la prova dell’effettività di questi ammanchi".

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