POLEMICHE

Gadget fascisti in ufficio,
"via il presidente dell'Atc"

Bufera su Songa di Fratelli d'Italia al vertice dell'agenzia delle case popolari del Piemonte Nord. Libri sul Ventennio, riproduzioni del Duce e paccottiglie del Msi. Dopo il caso sollevato dallo Spiffero il Pd chiede al governatore Cirio di rimuoverlo

“È inaccettabile che Luigi Songa, dichiaratamente fascista, sia stato designato presidente dell’Atc Piemonte Nord. Questa nomina è inaccettabile per il Piemonte, medaglia d’oro al merito civile, e per me che sono stato sindaco di Alba, città medaglia d’oro al valor militare per la lotta partigiana”. Così il consigliere regionale Maurizio Marello (Pd) interviene sul caso sollevato ieri dallo Spiffero e ripreso oggi dalla stampa locale. “Dopo i dubbi del M5s sulla legittimità delle nomine di Mario Canova e Marco Marchioni nei cda della Atc Piemonte Sud e Nord – afferma l’esponente dem – ora un fatto ancora più grave: Luigi Songa, che presiede l’Atc Piemonte Nord, avrebbe esposto in bella mostra negli uffici dell’Agenzia libri e simboli che rimandano al fascismo come volumi di storia del fascismo, testi e gadget su Mussolini e il Ventennio”. Tutto documentato dalla gallery da noi pubblicata. Da qui l’appello al presidente della Regione Alberto Cirio affinché “intervenga come ha già chiesto anche dal Pd della Provincia di Novara, per rimuovere dall’incarico Songa, che oggi in un’intervista ha orgogliosamente rivendicato di essere fascista”. Del resto le parole di Songa non lasciano dubbi: “Non mi offendo se mi danno del fascista, non mi urta. Il fascismo è un periodo ben definito della storia ed è finito nel 1945”, ha dichiarato.

Esortazione che, appunto, si unisce a quella del compagno di scranno e di partito a Palazzo Lascaris Domenico Rossi, il quale di fronte alle “sconcertanti affermazioni neofasciste” chiede la rimozione di Songa. “Il presidente di Atc Nord rivendica con orgoglio la sua storia nella destra più estrema, dichiara di simpatizzare per CasaPound e di non provare vergogna se lo si chiama fascista. Non solo espone simboli del ventennio nel suo ufficio, ma rilancia con orgoglio le sue idee contrarie alla nostra Costituzione repubblicana e antifascista. Le istituzioni non possono essere amministrate da persone così”. Cirio “non può dichiararsi antifascista e poi nominare e mantenere in carica persone come Songa. Non può farlo il governatore, e neppure il gruppo della Lega, a partire dal presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia che ha voluto presiedere il Comitato Resistenza e Costituzione. Non possiamo indignarci per le scritte antisemite e frasi di odio e poi accettare questo. Su questa vicenda il presidente, la Giunta e tutta la maggioranza si giocano la loro credibilità”.

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