SANITA'

Coronavirus, 50 casi sotto osservazione in Piemonte

Per il momento i contagi accertati nella regione restano tre, ma ogni giorno ci sono decine di verifiche da effettuare. Icardi: "Tamponi anche a Cuneo, Alessandria e Novara". Possibile proroga delle misure restrittive. Nuovo numero verde per ricevere informazioni: 800-192020

“In Piemonte sono 50 i casi che ogni giorno vengono posti sotto osservazione e a cui viene fatto il test del tampone per verificare l’eventuale positività al Coronavirus. Ieri ne abbiamo dimessi 36. Questi 50 casi sono una parte delle centinaia di persone che vengono controllate”. A comunicarlo è l’assessore alla Salute della Regione Luigi Icardi al termine di una riunione presso la sala di crisi della Protezione civile di Torino.

Tra i cinquanta ci sono anche due persone che nei giorni scorsi sono state a contatto con le tre persone risultate finora positive in regione. I due si sono posti in isolamento volontario, riferisce Mario Raviolo, direttore del dipartimento 118 regionale, dentro una caserma dell’esercito poiché avendo un nucleo famigliare numeroso non potevano essere messi in quarantena a casa. La loro situazione viene seguita di ora in ora e la struttura militare che li ospita, potrà accogliere altri casi simili qualora si verificassero, spiegano dall’assessorato alla salute.

Intanto il governatore Alberto Cirio fa sapere che le misure restrittive attivate in Piemonte per contenere il contagio potrebbero essere prorogate dopo la prima settimana. La decisione sarà presa d’intesa con il Governo nazionale e le altre Regioni. “In Piemonte – ha sottolineato Icardi – i casi negli ultimi due giorni non sono aumentati. Tutti coloro che sono stati posti sotto osservazione sono risultati negativi. Ma dobbiamo prendere atto della situazione del Nord Italia: la Lombardia, con la quale confiniamo per centinaia di chilometri si trova in una posizione un po’ diversa. A mio avviso quindi le misure restrittive dovranno essere prorogate ancora per un po’. Decideremo venerdì”.

Nei prossimi tre giorni, i tamponi saranno analizzati anche nei laboratori di Novara, Cuneo e Alessandria che si aggiungeranno ai due laboratori attivi a Torino, all’ospedale Molinette e all’Amedeo di Savoia. Per quanto attiene alle mascherine, a livello ospedaliero e ambulanze, non ci sono problemi, ma si stanno creando delle scorte. Infine, in merito alle indagini sui tre casi positivi in Piemonte, Icardi ribadisce che tutto deriva dal ceppo lombardo, e che si svolgono controlli su cerchie sempre più ampie tra le persone venute a contatto con la coppia di Cumiana e un ragazzo torinese. Ad oggi infatti i casi accertati sul territorio regionale restano questi tre.

La Regione ha attivato un numero verde dedicato in funzione dalle 14 di oggi, per informazioni sanitarie sul Coronavirus. Il numero verde è 800-192020. “L'obiettivo - ha spiegato Icardi - è sgravare i numeri di emergenza consueti. Il 118, tramite il 112 ha ricevuto negli ultimi giorni oltre diecimila telefonate, l’80% delle quali improprie. Questi numeri sono stati messi in crisi e questo non possiamo permettercelo, perché ci sono casi, come infarti e ictus, che richiedono interventi immediati”. Inoltre, ha spiegato Icardi, è stata attivata anche una linea diretta riservata a sindaci e amministratori per informazioni sull’ordinanza di contenimento del virus.

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