Emergenza Cottolengo, manca personale sanitario

Nessun caso di coronavirus tra gli ospiti del Cottolengo di Torino, dove è invece emergenza tra il personale, con diversi operatori positivi e in quarantena. Lo riferisce il padre generale della Piccola Casa, don Carmine Arice, in un'intervista al settimanale della Diocesi di Torino, La Voce e il Tempo. "Purtroppo ci mancano materiali di protezioni per medici e operatori - dice don Carmine - le mascherine che avevamo acquistato stanno per terminare. Abbiamo bisogno di reperire personale medico e infermieristico e vorremmo acquistare almeno due respiratori, oltre ai saturimetri. Al momento non abbiamo avuto aiuti dalle istituzioni pubbliche, mentre un sostegno economico è arrivato dalla Cei. I costi di gestione stanno aumentando in maniera esponenziale". Per fare fronte all'emergenza, la Piccola Casa, spiega ancora don Carmine, ha istituito un'unità di crisi e al momento tre reparti di Covid-19, due in ospedale e uno presso una comunità di suore. Inoltre si sta per aprire un ulteriore reparto all'interno della Piccola Casa per isolare subito persone con sintomi o che dovessero risultare positive al virus. "Il nostro primo compito - conclude don Carmine - è sostenere chi aiuta, non solo nel cercare il necessario, ma anche nell'accompagnare psicologicamente e nella preghiera a vivere con uno sguardo di speranza tutto questo".

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