Regione, italiani tra stagionali agricoli

Impiegare anche gli italiani in difficoltà per l'emergenza Coronavirus e i percettori di reddito di cittadinanza come lavoratori stagionali in agricoltura. Lo chiedono al ministro Teresa Bellanova gli assessori della Regione Piemonte al Lavoro, Elena Chiorino, e all'Agricoltura, Marco Protopapa, "Apprendiamo da fonti stampa che, a fronte della carenza, nelle campagne italiane, di circa 250mila lavoratori stagionali necessari per la raccolta, - scrivono i due assessori del Piemonte - il ministro per le Politiche Agricole, Teresa Bellanova, sarebbe al lavoro per stipulare accordi con Paesi stranieri, al fine di importare manodopera. Ma perché, oltre a pensare a lavoratori stranieri, il governo non valuta di coinvolgere in particolare gli italiani che hanno perso il posto di lavoro a causa del coronavirus e che non hanno alcuna tutela e anche quelli che percepiscono il reddito di cittadinanza, ai quali il governo avrebbe già dovuto trovare lavoro da tempo ma che, nella stragrande maggioranza dei casi, risultano inattivi?" "In un momento di assoluta emergenza - concludono Chiorino e Protopapa - occorre consentire alle imprese agricole di reperire la manodopera necessaria per non vanificare il raccolto, che rappresenterebbe un colpo ferale a tutto il comparto. Si potrebbe pensare a formule contrattuali snelle, magari della durata di pochi mesi e non rinnovabili, ma con importanti agevolazioni fiscali che siano sostenibili per le aziende e che possano consentire alle persone in cerca di occupazione o in cassa integrazione di lavorare e percepire un reddito. In questo modo andremmo a sostenere imprese, lavoratori e, più in generale, tutto il comparto agricolo".

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