EMERGENZA SANITARIA

Impennata di morti, Piemonte in affanno

In ventiquattr'ore raddoppiati i decessi: 93. Salgono i positivi al test e calano i guariti. Scendono solo i ricoveri in terapia intensiva. Situazione anomala rispetto al trend nazionale e che deve preoccupare. Cosa non sta funzionando?

Sono 93 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: un numero di poco inferiore al picco raggiunto giovedì scorso (94) che arriva come una doccia gelata dopo i pur timidi segnali degli ultimi giorni, quando il trend sembrava avviato a regredire. Secondo i dati comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, i morti sono così suddivisi: 16 in provincia di Alessandria, 4 in provincia di Asti, 5 in provincia di Biella, 8 in provincia di Cuneo, 4 in provincia di Novara, 43 in provincia di Torino, 6 in provincia di Vercelli, 5 nel Verbano-Cusio-Ossola, 2 provenienti da altra regione. Il totale complessivo è ora di 1.284 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 239 ad Alessandria, 61 ad Asti, 92 a Biella, 86 a Cuneo, 143 a Novara, 507 a Torino, 66 a Vercelli, 66 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Sono 13.046 le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 1.930 in provincia di Alessandria, 617 in provincia di Asti, 585 in provincia di Biella, 1.143 in provincia di Cuneo, 1.015 in provincia di Novara, 6.246 in provincia di Torino, 650 in provincia di Vercelli, 620 nel Verbano-Cusio-Ossola, 181 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 59 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. 

I ricoverati in terapia intensiva sono 440, due in meno di ieri. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 43.306, di cui 25.140 risultati negativi. E qui sta la falla denunciata ormai da settimane: in Piemonte, a parità di casi sono stati eseguiti meno di un terzo dei test effettuati in Veneto, meno della Toscana che ha la metà dei casi diagnosticati, meno del Lazio che ha un terzo dei casi diagnosticati in Piemonte. Così è impossibile prendere per tempo i contagiati e isolarli prima che infettino altre persone. 

il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 506 (72 in più di ieri): 37 in provincia di Alessandria, 28 in provincia di Asti, 28 in provincia di Biella, 51 in provincia di Cuneo, 22 in provincia di Novara, 278 in provincia di Torino, 29 in provincia di Vercelli, 23 nel Verbano-Cusio-Ossola, 10 provenienti da altre regioni. 

Altri 659 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa ora dell’esito del secondo.

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