ISTITUZIONI

A Novara il prefetto "interrogato" da Rosso

Il Governo manda nella città di San Gaudenzio Gioffrè. Nel 2012 alcuni parlamentari chiesero di far luce sui suoi presunti rapporti con esponenti della 'ndrangheta. E tra coloro che volevano sapere c'era pure l'ex assessore ora in carcere per voto di scambio

Cambio al vertice della prefettura di Novara. Il consiglio dei ministri ha nominato quale rappresentante del Governo nella provincia Pasquale Antonio Gioffrè, attualmente con un incarico al ministero ma in passato prefetto di Lodi.

Proprio a quel periodo risale l’interpellanza parlamentare sulla nomina di Gioffrè nella provincia lombarda che otto anni dopo sarebbe entrata nelle carte dell’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex assessore, già parlamentare, Roberto Rosso tuttora in carcere con l’accusa di aver acquistato un pacchetto di voti per le elezioni regionali da personaggi di rilievo della ‘ndrangheta.

Per sostenere che Rosso conosceva il profilo dei suoi interlocutori, la Procura della Repubblica ha citato l’interrogazione del parlamentare del Pd Vinicio Peluffo con la quale si chiedeva di approfondire i rapporti del prefetto e alcuni ‘ndranghetisti coinvolti in inchieste antimafia, tra i quali Onofrio Garcea, il presunto boss con il quale Rosso si era incontrato. E l’ex esponente di Fratelli d’Italia (espulso dal partito dopo l’arresto) aveva firmato l’interrogazione sul prefetto. Per i magistrati, la prova che Rosso doveva sapere chi fosse Garcea.

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