EMERGENZA SANITARIA

Un big dell'epidemiologia in soccorso del Piemonte

L'unità di Crisi affida a Vineis, originario di Alba e professore a Londra, la seconda fase dell'emergenza. Fuori Raviolo. Icardi fa buon viso a cattivo gioco e dà il benvenuto alle "nuove, qualificatissime, competenze professionali"

Esce ufficialmente dall’Unità di Crisi il direttore del 118 Mario Raviolo. Ma non si ferma a questo provvedimento, peraltro ampiamente previsto e annunciato, la mezza rivoluzione in seno al quartier generale di corso Marche. La decisione più importante riguarda l’affidamento della nuova area di Supporto alla pianificazione strategica a Paolo Vineis. Originario di Alba, dov’è nato 69 anni fa, Vineis è epidemiologo di fama internazionale e attualmente professore al Centre for Environment and Health School of Public Health dell’Imperial College di Londra.

Ad annunciare il suo ingresso nell’Unità di Crisi sono stati oggi pomeriggio il commissario Vincenzo Coccolo e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, che come si legge in una nota “hanno condiviso la scelta di allargare il novero delle competenze necessarie a gestire la nuova fase dell’emergenza coronavirus in Piemonte”. È ancora Icardi a osservare come “l’epidemia sta uscendo dalla prima fase e quindi occorre ordinare l’esperienza epidemiologica di questi mesi in funzione delle scelte che andranno compiute per l’immediato futuro ed anche in vista del ritorno di possibili focolai di infezione, potenziando gli strumenti della pianificazione strategica”. Per l’assessore “oltre ai superconsulenti del professor Ferruccio Fazio per la riorganizzazione della Sanità territoriale, l’Unità di crisi ha inteso arricchirsi di nuove, qualificatissime, competenze professionali che faranno squadra con il comitato tecnico scientifico nella gestione strategica dell’emergenza sanitaria”. Una spiegazione quella di Icardi che, anche per quello che non appare un casuale uso di superlativi riferiti ai componenti della task force voluta dal governatore Alberto Cirio e affidata all’ex ministro, sembra lasciar trasparire un pizzico di risentimento. Quasi sia, questo innesto di nuove competenze nel team dell’Unità di crisi, una garbata risposta al task force del governatore.

Oltre all’Area di programmazione epidemiologica, l’organigramma dell’Unità di crisi comprenderà il coordinamento regionale dell’Area di psichiatria, rappresentato dal direttore di psichiatria dell’Asl To4, Massimo Rosa, e il Coordinamento regionale dell’Area di psicologia, affidato al presidente dell’Ordine degli psicologici del Piemonte, Giancarlo Marenco, mentre Elide Azzan, direttore sanitario dell’Asl di Novara, assumerà l’incarico di vicario del coordinatore sanitario dell’Unità di crisi Flavio Boraso, nonché quello di coordinatore della nuova Area di collegamento con il Dipartimento di Emergenza 118, subentrando di fatto a Raviolo.

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