Politecnico Torino, 2,8 milioni per la didattica del futuro

 

Il Politecnico di Torino, grazie a 2,8 milioni di stanziamenti, “è in grado di garantire anche nella Fase 3 dell'emergenza coronavirus la massima qualità della docenza”. È quanto assicurato dal rettore, Guido Saracco, agli aspiranti studenti dell'ateneo inaugurando online gli Open Days. Il distanziamento sociale consentirà la presenza in aula di 2.500 studenti al giorno, gli altri seguiranno le lezioni da remoto, con priorità rivolta agli studenti con disabilità. Ai futuri studenti dei 23 corsi di Laurea Triennale, e dei 30 corsi della Laurea Magistrale, Saracco ha illustrato i settori nei quali sono previsti gli stanziamenti per ottimizzare l'offerta alla luce delle norme anti Covid. Ammonta a 800mila euro l'investimento per interventi strutturali da eseguire in sessanta aule, che dovranno essere attrezzate in modo da garantire la stessa didattica sia agli studenti fisicamente presenti alla lezione che a quelli collegati da casa. Mezzo milione di euro è stato invece stanziato per la sicurezza,comprese le dotazioni anti Covid. E ancora 600 mila euro nei sistemi hardware, a integrazione dei 270.000 già utilizzati nel primo semestre, 300mila per server, data-center, e storage, 300 mila per la didattica online, 230.000 nel potenziamento dei servizi. La copertura di tali spese sarà formalmente stabilita nel cda di mercoledì 27 maggio: oltre ai 2 milioni di cui l'ateneo potrà disporre grazie agli stanziamenti previsti dal Decreto Rilancio, da precedenti decreti e dal budget 2020 già stanziato, l'ateneo potrà disporre di cofinanziamenti con i Dipartimenti. "La didattica era ed è sempre più fondamentale - ha detto Saracco agli studenti - e dovrà esserci la massima equità per chi studia in aula e da casa. E dovrete sapere lavorare al massimo in team perché questa e' la vera dimensione della formazione futura, il team, il lavoro di gruppo, interdisciplinare, interattivo, verso il quale avevamo già rivolto molta attenzione in questi ultimi anni". Saracco ha poi parlato della mobilità studentesca da e per l'estero, che, in linea con le direttive ministeriali, dovrebbe poter riprendere nel secondo semestre 2020-2021, previa valutazione delle condizioni di sicurezza sanitaria congiuntamente alle università partner.

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