Giustizia: Asti; mancano giudici, processi a rischio

La Sezione penale del tribunale di Asti presenta criticità senza precedenti, legata sia a processi concomitanti per associazione a delinquere di stampo mafioso, sia a carenza d'organico ed è senza un presidente di Sezione, la cui nomina non pare imminente. E' quanto emerge dagli ambienti giudiziari. Mancano tre giudici al tribunale di Asti: a novembre ne sono in arrivo due di nuova nomina, mentre un altro giudice è di passaggio alla sezione civile. Tra giugno e luglio ci saranno 200 procedimenti di dibattimento, 5 dei quali davanti al collegio e altri 50 per i gup, "ma la vera emergenza sarà a settembre". La preoccupazione sale con i tre processi per mafia: 'Barbarossa', iniziato il 9 luglio 2019, 'Carminius', partito il 20 maggio e 'Fenice', tutti di competenza del tribunale di Asti, dove manca un impianto di multiconferenza, necessario per portare avanti tali dibattimenti. Per questo motivo la maggior parte delle udienze sono state programmate nell'aula bunker del carcere Le Vallette di Torino. Per il maxi processo alla 'ndrangheta si prevedono almeno 200 testimoni, sei collaboratori giustizia, mille conversazioni da trascrivere, almeno 50 udienze (30 già calendarizzate da settembre a dicembre).

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