Appalti truccati nelle Asl, 19 indagati
08:48 Venerdì 05 Giugno 2020Sequestro di materiale e documentazione a Torino e nelle province di Alessandria e Novara. Nel mirino di Procura e guardia di finanza la fornitura di camici e gare pilotate a vantaggio di due aziende. Si sospetta il pagamento di tangenti - VIDEO
Turbativa d’asta e corruzione: sono i reati ipotizzati nell’ambito dell'operazione “Molosso”, che ha portato la guardia di finanza a eseguire una trentina di perquisizioni in ospedali, Asl, aziende e abitazioni private. Le indagini hanno interrotto, secondo le accuse, un “malcostume diffuso, fatto di gare d’appalto truccate e di ipotesi di corruzione all'interno della sanità piemontese”. Indagate, a vario titolo, 19 persone e 5 società, sono stati sequestrati in via preventiva conti correnti riconducibili a tangenti ricevute da parte di uno degli indagati di Torino. Tra le aziende coinvolte, la Hartmann di Verona e la Aries di Modena, mentre quelle torinesi sono referenti locali di Hartmann. Gli indagati sono 10 dipendenti di aziende sanitarie, per lo più infermieri, e 9 rappresentanti di società. Le indagini, iniziate lo scorso anno, non riguardano gli acquisti relativi all’emergenza Coronavirus oggetto di accertamenti paralleli.
Si parla comunque di vicende risalenti a prima del Coronavirus. Gli acquisti per l’emergenza sanitaria (dalla fine di febbraio in avanti) sono argomento di altri accertamenti: i finanzieri, su indicazione della procura, si sono mossi anche su questo fronte, cominciando a prelevare carte su carte. Qui la questione è completamente diversa: per giocare la partita con il Covid, e procurarsi il materiale necessario, la Regione ha bloccato il regime degli appalti passando alla trattativa diretta. Incarichi e commesse sono stati gestiti da Scr (la società di committenza regionale) e dall’Asl 3 perché l’Unità di crisi si è avvalsa – come risulta da una delibera regionale del 22 febbraio – del’'ufficio acquisti dell’azienda sanitaria guidata da Flavio Boraso che ha portato con sé la dirigente Grazia Ceravolo.