Regio Torino: Rsu, sindaca inadeguata non difende occupazione
15:00 Sabato 06 Giugno 2020
"La sindaca Appendino si sta rimangiando la parola sul mantenimento dei livelli occupazionali al Teatro Regio di Torino. Si apra al più presto un confronto costruttivo per il futuro del Regio anche perché negli anni passati i lavoratori hanno sempre fatto la loro parte anche nei momenti più critici e con passivi ben superiori agli attuali 2,5 milioni". Lo sostengono le Rsu-Cgil del Teatro Regio di Torino che in una nota spiegano di aver incontrato ieri il sovrintendente Sebastian Schwarz e non la sindaca che ha invece rinviato la discussione all'11 giugno, giorno del prossimo Consiglio di Indirizzo. "Una grande mancanza di rispetto e coerenza da parte della Sindaca - scrivono le Rsu-Cgil - che due giorni prima aveva promesso il mantenimento dell'occupazionale nel prospettare il commissariamento del Teatro. Una scelta, quest'ultima, per altro certo non un obbligo, che vede fortemente contrari i lavoratori che ne contestano le motivazioni economiche. Ravvisiamo invece la natura politica di tale decisione che esprime l'inadeguatezza in campo culturale di questa amministrazione. Per questo - concludono - occorre un confronto aperto e costruttivo tenendo inoltre conto che commissariamenti adottati in altre Fondazioni Lirico-Sinfoniche italiane, per altro con deficit molto più alti, non hanno risolto i problemi che invece si potrebbero risolvere con un intervento minimo, se suddiviso tra i Soci, per chiudere in pareggio il bilancio 2019, soprattutto in vista di un 2020 che ha comportato notevoli risparmi in conseguenza della cassa integrazione e dell’impossibilità a mettere in scena gli spettacoli.