Autostrade: 6.400 imprese artigiane Piemonte in difficoltà

Code infinite, cantieri perenni, viabilità a singhiozzo e rallentamenti: è la fotografia della situazione che stanno vivendo gli autotrasportatori del Piemonte che imboccano l'autostrada per consegnare le merci in Liguria. Molte imprese del trasporto del Piemonte devono percorrere le autostrade A6, A10 e A26 tra rallentamenti e strettoie subendo, per questa situazione di disagio, forti contraccolpi economici. Lo sottolinea Confartigianato Piemonte, che parla di "sistema logistico traballante che rischia di penalizzare le imprese dell'autotrasporto del Piemonte che devono transitare in Liguria per lavoro" e chiede di annullare il pagamento dei pedaggi fino a quando l'autostrada tornerà ad avere una logistica accettabile. Le 6.403 imprese artigiane del trasporto del Piemonte i loro 15mila addetti rischiano di essere drasticamente penalizzate. "Si parla sempre - commenta Aldo Caranta, presidente autotrasportatori di Confartigianato Piemonte - di rendere prioritaria nell'agenda politica le infrastrutture che sono ormai fatiscenti ma siamo sempre al punto di partenza. Se andiamo avanti in questo modo, rischiamo di essere nuovamente penalizzati anche nella fase della ripartenza. Il costo dei pedaggi autostradali, rappresenta un'importante voce dei costi di gestione di una impresa di autotrasporto, dopo il personale e il carburante. Ma se i rallentamenti sono significativi e gli interventi sulla messa in sicurezza infiniti, inevitabilmente fanno lievitare i costi delle imprese dell'autotrasporto, penalizzandole economicamente. Bisogna fare in fretta e fare bene, altrimenti si andrà sempre incontro a situazioni di emergenza che, ormai, stanno diventando di routine".

print_icon