Università: sit-in Radicali e studenti, vogliamo rientrare 

Studenti universitari, militanti di Radicali Italiani, dell'Associazione Radicale Adelaide Aglietta e di +Europa, si sono ritrovati oggi davanti al rettorato, con delle chiavi simboliche in mano per chiedere "di interrompere il lockdown dell'istruzione". "La perdita di prestigio delle nostre università riportata dalla classifica del Censis, è ciò che ci meritiamo - dicono Patrizia De Grazia, Roberto Ruben Ganzitti ed Eleonora Viale - laboratori chiusi, biblioteche chiuse, impossibilità di accumulare crediti formativi, monte ore di lezioni non rispettati, modalità di esame sempre diverse, spesso complicate e con infiniti problemi di connessione. Perché se gli esami di Maturità sono stati organizzati in presenza, noi abbiamo continuato con lauree e sessione online. La Regione Piemonte e l’Università - concludono - si sono ricordate di noi soltanto per chiederci di pagare la terza rata di tasse dell'anno in corso. Speriamo che questa classifica dia un segnale forte ai rettori e alla Giunta Cirio, un segnale che dica chiaramente che le università piemontesi devono ripartire. Da settembre che riaprano le aule, le biblioteche, i laboratori, le cliniche legali, i seminari e, soprattutto, le aule". 

print_icon