ATENEI

110 e lode alla Giurisprudenza dell'Upo

L'Università del Piemonte Orientale in vetta alla classifica del Censis per il suo dipartimento giuridico. Un parterre di giuristi, economisti e costituzionalisti l'hanno trasformato da realtà provinciale in un'eccellenza di livello nazionale

In un quadro di generale arretramento degli atenei piemontesi, l’ultima indagine Censis fotografa un’eccellenza, lontana da Torino, e più precisamente nel dipartimento di Giurisprudenza dell’Università del Piemonte Orientale, con sede ad Alessandria. L’Amedeo Avogadro infatti si piazza al primo posto, staccando di varie lunghezze le (finora) più blasonate università di Trento, Milano Bicocca e Bologna. L’Università degli Studi di Torino si piazza invece, nello stesso ambito disciplinare, all’undicesima posizione. Un bello smacco per quella che un tempo è stata la scuola giuridica subalpina, fucina di tanti professionisti e docenti.

Un risultato notevole per l’ultimo nato degli atenei piemontese, spesso considerato “figlio di un dio minore” rispetto alle blasonate Università di Torino e al Politecnico. Due le figure guida, in questi anni, nell’organizzazione della didattica: la direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Serena Quattrocolo, docente di procedura penale, e il canonista Roberto Mazzola, allievo dell’ex rettore dell’Università di Torino Rinaldo Bertolino. Molti i colleghi con cui i due professori condividono il merito del prestigioso riconoscimento del Censis, a cominciare dall’area del diritto pubblico, dove insegna la professoressa Chiara Tripodina, allieva dell’ex preside torinese Mario Dogliani e di Andrea Giorgis, deputato Pd e attualmente sottosegretario al Ministero della Giustizia. E scorrendo il sito di “Docenti, ricercatori ed Esterni” spunta, fra gli assegnisti di ricerca, un altro cognome illustre, quello di Giacomo Balduzzi, docente di progettazione in ambito sociale e sanitario nonché figlio di Renato, già Ministro della Sanità e poi membro del Csm “in quota” Scelta Civica di Mario Monti. Lo stesso vale per il professor Eugenio Bruti Liberati, amministrativista, cugino di Edmondo, a lungo Procuratore Capo a Milano. Non mancano docenti stranieri, dal civilista Rodrigo Miguel Nunez alla cinese Judy Ling Song, che insegna Law and Economics, e professori esperti in sistemi giuridici stranieri, come la docente di diritto anglo-americano Elisabetta Grande, moglie di quell’Ugo Mattei, professore a Torino e teorico dei beni comuni, un tempo vicino alla sindaca Chiara Appendino. Nella sede di Novara, nel complesso Perrone, invece, spicca il costituzionalista Massimo Cavino, docente di diritto pubblico, diritto regionale e diritto costituzionale, tra i firmatari dell’appello a favore del referendum costituzionale promosso da Matteo Renzi. La sua voce autorevole e non intruppata nelle consuete fratrie accademiche ha ormai varcato i confini regionali. Una menzione merita anche il compianto maestro di diritto costituzionale Jörg Luther, scomparso a marzo.

C’è ovviamente posto anche per gli economisti guidati dal professor Salvatore Rizzello, già direttore di dipartimento, che nel 2019 ha corso per la carica di rettore, mancando però il bersaglio. Il profilo più conosciuto, anche al di fuori della sfera accademica, è quello di Stefano Ambrosini, che ad Alessandria insegna diritto fallimentare e diritto bancario e che è noto per i molti incarichi ricoperti dentro e fuori il Piemonte, dalla presidenza delle Terme di Acqui a quella del consorzio Eurofidi sino alla Finpiemonte. Ironia della sorte, Ambrosini è fra l’altro curatore della Borsalino, gloriosa azienda di cappelli, famosa in tutto il mondo, il cui nome campeggia sul palazzo sede dell’università. Nomi altrettanto noti nell’ambiente professionale sono quelli di Guido Canale, partner dello Studio Tosetto Weigmann e liquidatore di Eurofidi, che insegna procedura civile, e di Eugenio Barcellona, un tempo braccio destro dell’avvocato Franzo Grande Stevens, storico legale della Fiat e della famiglia Agnelli, e oggi socio dello Studio Pedersoli, che ad Alessandria insegna diritto commerciale.

Considerando il dipartimento alessandrino nel suo complesso, inclusi quindi i docenti di scienze politiche, a spiccare per notorietà è lo storico e sociologo Marco Revelli, classe 1947 (figlio dello scrittore partigiano Nuto), che all’Avogadro insegna come professore a contratto Scienza della politica.

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