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Costa in Azione, lascia Forza Italia e va con Calenda

Il politico piemontese rompe gli indugi e abbandona Berlusconi. È il primo deputato della formazione fondata dall'ex ministro. "Ci uniscono i valori liberali e la posizione garantista sulla giustizia"

L’ex ministro e attuale deputato azzurro Enrico Costa lascia Forza Italia e aderisce ad Azione di Carlo Calenda. L’annuncio ufficiale è previsto per domattina alle 10 in una conferenza alla Camera. Il politico piemontese, con trascorsi nell’Ncd di Angelino Alfano e un successivo ritorno nel partito di Silvio Berlusconi è il primo deputato della formazione fondata dall’ex titolare del Mise che al Senato è rappresentato dal “socio” Matteo Richetti. Costa aderirà al Gruppo Misto di Montecitorio dove, nei prossimi mesi, potrebbero esserci ulteriori sorprese, ovvero nuovi passaggi al partito di Calenda.

“Una scelta coerente con la mia storia liberale e non certo dettata da opportunismo”, così Costa spiega la ragione di una decisione che era nell’aria da qualche tempo e che è maturata in questi ultimi giorni. “Con Calenda ho condiviso un’esperienza di governo e vedo in lui una consonanza di idee, incominciando dalla visione garantista della giustizia”. Il deputato di Mondovì, suo storico feudo elettorale che lo ha sempre seguito anche quando ha fatto scelte politiche differenti, non nega le difficoltà di “un percorso in salita”, ma a farlo decidere è stato anche il profilo dell’ex top manager e poi ministro, “giovane, con idee chiare e capacità di aggregazione, in grado di dare rappresentante all’area centrista, liberale, moderata di cui il Paese ha bisogno”. Costa chiarisce subito la sua posizione rispetto all'esecutivo giallorosso: “Sarò fermissimo all’opposizione del Governo”.

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