LOTTA DI CLASSE

Azzolina assume 50mila docenti, Chiorino: "Non siamo soddisfatti"

Non basta lo sforzo del Governo. L'assessore all'Istruzione del Piemonte continua a sparare sul ministro anche dopo l'annuncio di nuovi ingressi nella scuola: "Non conosciamo ancora le tempistiche e le modalità del riparto"

Oltre 50mila posti in più fra docenti e personale ata, con una priorità per la scuola dell’infanzia e la primaria. È  quanto prevede l’ordinanza firmata dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che ha incontrato questa mattina i rappresentanti delle Regioni sulla ripresa di settembre e, in particolare, sul tema dell’organico aggiuntivo da dare alle scuole. Presente alla riunione anche la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, per gli aspetti relativi al trasporto scolastico. Ossigeno per gli organici in vista della riapertura delle scuole, in programma il 14 settembre. Ieri l’assessore all’Istruzione del Piemonte Elena Chiorino aveva parlato di 3.926 cattedre ancora vacanti per avviare a pieno regime la scuola nel post Covid, assicurando che la situazione rispetto alla riorganizzazione degli spazi è invece sotto controllo. Il personale aggiuntivo è stato richiesto in previsione della creazione di nuove aule in cui dovranno essere garantiti servizi di vigilanza degli studenti e di pulizia ordinaria e straordinaria.

Con le nuove disposizioni del Governo anche il Piemonte dovrebbe poter riprendere con maggiore serenità la scuola dopo oltre sei mesi di chiusura forzata, ma la Chiorino resta sulle barricate e dopo l’incontro di questa mattina spara per l’ennesima volta contro il ministro: “Non siamo in nessun modo soddisfatti: non sappiamo quanti di questi insegnanti e operatori arriveranno in Piemonte, non conosciamo le tempistiche e le modalità del riparto”. Il tutto mentre dalla Regione ancora nessuna notizia arriva sulle aperture di nidi e materne.

“Oggi – ha spiegato il ministro – dopo aver ultimato tutti i passaggi istituzionali e con le forze sociali, ho firmato l’ordinanza che stabilisce i criteri di riparto delle risorse per l’organico aggiuntivo previste dal decreto rilancio. Si tratta di oltre 977 milioni che saranno assegnati per metà sulla base del numero degli alunni presenti sul territorio e per l’altra metà per rispondere alle richieste avanzate dagli Uffici Scolastici Regionali che hanno fatto la rilevazione delle esigenze delle scuole”.

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